Partecipazione da record per la XX edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio
Oltre 48.000 presenze, 30 ospiti italiani e internazionali, 31 appuntamenti in 23 municipalità. Annunciato il tema della XXI edizione: Ascoltare. Appuntamento speciale a ottobre 2025 con due passeggiate filosofiche.
Si chiude con un successo da record la XX edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio che ha riconfermato ‒ e in parte superato ‒ le attese, registrando oltre 48.000 presenze, di cui la maggior parte giovani. Un risultato che testimonia il forte interesse suscitato dal tema di quest’anno: Esistere. Dall’inaugurazione giovedì 5 giugno fino alla conclusione venerdì 25 luglio, il Festival ha proposto 31 appuntamenti fra lezioni magistrali, passeggiate filosofiche, un concerto e la proiezione del documentario dal titolo: Quando la filosofia diventa contagiosa: da sogno a realtà, che racconta i primi quattro lustri della manifestazione con interviste esclusive, video inediti e aneddoti indimenticabili in occasione delle celebrazioni del ventennale, coinvolgendo 23 municipalità distribuite lungo il fiume Oglio, tra le province di Brescia, Bergamo e Cremona.
La XX edizione ha fatto riflettere su un tema quanto mai attuale: Esistere, inteso non solo come condizione, ma come scelta consapevole e impegno attivo nel mondo contemporaneo. Mentre gli imperativi tecnologici cui siamo sottomessi ci impongono di funzionare, di essere meri ingranaggi della società dei consumi, noi dobbiamo sforzarci di vivere davvero: fare esperienze, riflettere, desiderare, amare, decidere.
È stata già scelta la parola chiave della prossima edizione, in stretta linea di continuità con il tema della XX edizione: Ascoltare. In una società che esalta la produttività, la performance e l’efficienza, l’ascolto appare come un gesto quasi anacronistico, ma proprio per questo rivoluzionario. Diverso dal semplice “sentire”, ascoltare significa concedersi il tempo dell’attesa e lo spazio del rispetto; è un atto che richiede attenzione, apertura e disponibilità verso l’altro – che sia una persona, la natura, il passato o persino il silenzio. È un verbo che riguarda il mondo umano e quello spirituale, e che si rivolge a tutto ciò che ci circonda: il respiro del mondo, le voci della natura, il limite tra suono e silenzio. Seguendo l’insegnamento di Socrate, ascoltare è anche un modo per conoscersi, per abitare più consapevolmente la propria interiorità. È un gesto inclusivo, che cura, consola, perdona e prepara la pace. Ascoltare, in fondo, è anche un atto di umiltà: come scrive Borges, è il verbo di chi “preferisce che abbiano ragione gli altri”.
“Sembra quasi impossibile trovare le parole adatte per descrivere la gioia, l’emozione, la passione che hanno connotato la ventesima edizione di questo Festival”, dichiara la Professoressa e filosofa levinasiana Francesca Nodari, direttrice scientifica del Festival. “Ad ogni incontro pareva di trovarsi – a condividere il dì di festa, una sorta di sabato del villaggio ‘prolungato’ che traspariva dalle parole dei relatori, dalla partecipazione attiva del pubblico, persino dalle quinte che ospitavano le lezioni magistrali come se ogni cosa, in certo senso, volesse manifestare il suo favore. Oltre cinquanta giorni vissuti con un’intensità crescente in un inanellarsi di riflessioni, di punti di vista, di letture capaci di affrontare il tema dell’esistere nelle sue molteplici sfaccettature. E questo – fedeli al nostro duplice paradigma del pensiero nomade e del binomio luogo-pensiero – passando di comunità in comunità per raccogliere, di nuovo e sempre più convintamente, la richiesta di senso che proviene da un pubblico trasversale per provenienza, scolarizzazione, età – con un considerevole aumento di giovani e giovanissimi.”
Evento clou di questa edizione, la celebrazione del ventennale tenutasi venerdì 11 luglio a Villachiara (BS) presso la sede della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio. Festeggiamenti davvero memorabili con la partecipazione delle massime autorità civili, militari, religiose, l’esibizione straordinaria della Fanfara dell’Esercito Italiano, la proiezione del documentario sui vent’anni del Festival e lo scoprimento dell’opera realizzata dal Maestro Lello Esposito: il “suo” San Gennaro depositario di un intimo legame tra sacro e profano. Tra gli ospiti, inoltre, Maria Rita Parsi, nota psicoterapeuta e scrittrice di fama internazionale, nonché madrina del Festival Filosofi lungo l’Oglio, intervenuta insieme a Francesca Nodari.
Altro momento particolarmente significativo di questa edizione è stata la cerimonia di conferimento del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente», che si è tenuta lunedì 23 giugno nell’incantevole Villa Morando a Lograto (BS). Giunto quest’anno alla sua XIV edizione, il riconoscimento è stato assegnato al filosofo e psicoanalista Miguel Benasayag per il suo testo: Funzionare o esistere? (Vita e Pensiero, Milano 2019). Nel corso della cerimonia si sono succedute la laudatio del premiato, tenuta da Francesca Rigotti, e l’allocutio del Prof. Benasayag, una vera e propria lezione magistrale.
Tra gli appuntamenti più suggestivi in calendario, il concerto pianistico: L’esistenza musicale del Maestro Michaël Levinas, tra i più raffinati interpreti contemporanei, figlio del celebre filosofo Emmanuel Levinas, uno dei pensatori più rilevanti del ‘900. Il concerto si è tenuto sabato 5 luglio nella splendida cornice della Chiesa di San Cristo in città, nota come la cappella sistina bresciana.
Riconfermato il successo delle passeggiate filosofiche, realizzate con il sostegno della Fondazione della Comunità Bresciana, che hanno proposto un cammino lento e meditativo, capace di attivare una maieutica delle cose: come se fosse il paesaggio stesso, con i suoi suoni e silenzi, ad aprire uno spazio di ascolto profondo. I percorsi, immersi nella natura che costeggia il fiume Oglio, sono stati arricchiti dal dialogo con esperti quali lo psicologo e neuroscienziato Andrea Bariselli, l’ornitologo Mario Caffi, il poeta e paesologo Franco Arminio, la poetessa Elisa Barbieri, in un intreccio di saperi volto a restituire il pensiero alla sua dimensione più interiore, e per certi versi, contemplativa e spirituale.
Degno di nota è inoltre l’originale contest artistico scaturito dal sodalizio tra la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e l’Accademia Di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, con l’obiettivo di unire l’amore per la filosofia e la passione per l’arte. Un bando pensato per stimolare la creatività di giovani artisti e che premia l’opera che meglio ha saputo interpretare il tema del Festival. La cerimonia di premiazione si è tenuta lunedì 21 luglio e la giuria ha decretato come vincitrice Angelica Zamblera per l’opera dal titolo Alfa, mentre ha ricevuto la menzione speciale per l’opera più votata dal pubblico, Matteo Daloiso con l’opera Radici.
A conferma del crescente interesse e dell’impatto sempre più ampio del Festival, si registra anche un’importante partecipazione online: durante tutto il periodo di questa edizione i contatti web sono stati oltre 411.000, con una media di 8.000 visite al giorno. I visitatori unici sono stati 223.000, con un tempo medio di permanenza in costante crescita e una frequenza di rimbalzo in netto miglioramento, scesa al 34%. Il 40% degli utenti ha raggiunto il sito tramite ricerche organiche, il 36% attraverso i social media e il restante 24% per accesso diretto.
Anche le piattaforme social hanno registrato dati di grande rilievo: su YouTube si è superata la soglia dei 10.000 iscritti, con una media di 1.700 visualizzazioni giornaliere; su Facebook le visualizzazioni totali hanno toccato quota 357.709, con 19.499 interazioni e 17.234 follower. Instagram ha visto un incremento del 78,3% nelle interazioni, raggiungendo 7.836 follower complessivi. Ottimi anche i risultati in termini di posizionamento degli eventi sui motori di ricerca, a riprova della crescente autorevolezza del Festival anche in ambiente digitale.
Gli ospiti nazionali e internazionali che hanno presenziato a questa edizione: Franco Arminio, Haim Baharier, Elisa Barbieri, Andrea Bariselli, Miguel Benasayag, Enzo Bianchi, Danielle Cohen-Levinas, Umberto Curi, Ilvo Diamanti, Duccio Demetrio, Umberto Galimberti, Isabella Guanzini, David Le Breton, Michaël Lévinas, Lamberto Maffei, Stefano Mancuso, Francesco Miano, Elisabetta Moro, Salvatore Natoli, Marino Niola, Francesca Nodari, S. E., Mons. Vincenzo Paglia, Maria Rita Parsi, Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Andrea Tagliapietra, Gabriella Turnaturi, Massimiliano Valerii, Marco Vannini, Stefano Zamagni.
Questi i 23 comuni che hanno aderito alla XX edizione del Festival: Caravaggio (BG), Collebeato (BS), Corzano (BS), Dello (BS), Erbusco (BS), Gardone Val Trompia (BS), Iseo (BS), Leno (BS), Lograto (BS), Orzinuovi (BS), Orzivecchi (BS), Ospitaletto (BS), Ostiano (CR), Roncadelle (BS), Sarnico (BG), Tavernole SM (BS), Verolavecchia (BS) e Villachiara (BS), con il nuovo ingresso dei comuni di Adrara SM (BG), Berlingo (BS), Castegnato (BS), Coccaglio (BS) e Seniga (BS).
I prossimi appuntamenti
Il Festival prosegue anche in autunno con due appuntamenti speciali previsti per il mese di ottobre, dedicati alla pratica sempre più partecipata delle passeggiate filosofiche.
Venerdì 11 ottobre a Sarnico (BG), il filosofo Duccio Demetrio guiderà una camminata intitolata Foliage, ispirata al suo omonimo volume. Camminare tra i colori dell’autunno, osservare il trascolorare delle foglie e lasciarsi avvolgere dalla luce che anche la stagione del declino sa donare. La passeggiata filosofica sarà un'esperienza di contemplazione e ascolto della natura. Camminando tra boschi e sentieri, il fogliame diventerà metafora del cambiamento e dell’attesa, un invito ad accogliere la fugacità della vita con un rinnovato desiderio di esistere.
Venerdì 18 ottobre a Villachiara (BS), sarà Gilberto Bettinelli a condurre la passeggiata filosofica Il filo verde dell’esistenza, che esplorerà il legame tra la natura e il vissuto individuale, partendo dal concetto del “filo verde”, metafora del rapporto che ognuno di noi intesse con il mondo naturale. Seguendo il metodo della Libera Università dell’Autobiografia e del Circolo Thoreau, i partecipanti cammineranno in silenzio, riflettendo sulla loro connessione con la natura, per poi esprimere le proprie percezioni attraverso la scrittura autobiografica. Le soste lungo il percorso offriranno momenti di lettura e dialogo, per riscoprire il significato della natura nella propria vita.
In chiusura, la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli sponsor, ai partner istituzionali, culturali e tecnici, nonché a ciascuna delle amministrazioni comunali coinvolte, per il prezioso supporto e la collaborazione che hanno reso possibile la realizzazione di questa straordinaria XX edizione del Festival.
Le lezioni magistrali saranno presto disponibili sull’app: MyPhilosophy