Economista, accademico, scrittore e giornalista, Giancarlo Pallavicini è stato consigliere del governo sovietico ai tempi della perestrojka di Gorbačëv e membro dell'Accademia russa delle scienze, del quale l'Enciclopedia Treccani segnala che negli anni Cinquanta ha anticipato i primi concetti di "marketing" e, negli anni Sessanta, i primi fondamenti della responsabilità sociale d'impresa, col "Metodo della scomposizione dei parametri". 

Dagli anni Cinquanta ai Settanta è attivo in Banca Cariplo e come docente universitario, scrittore di economia e giornalista editorialista de «ll Sole24Ore»; negli Ottanta viene nominato amministratore di istituzioni finanziarie e consulente di governi, organizzazione delle Nazioni Unite e imprese, per strategia e finanza; negli anni Novanta e Duemila diviene accademico delle scienze e presidente di organizzazioni internazionali di scienza e cultura. All'avvio della perestrojka, su invito del governo sovietico, l'attenzione di Giancarlo Pallavicini si rivolge all'area russa. A metà degli anni Ottanta il Governo sovietico lo nomina primo consulente occidentale per la perestrojka e successivamente quello della Federazione Russa lo inserisce nel Comitato statale per la riforma dell'economia, data la sua attitudine a coniugare economia e istanze dell'uomo e del suo ambiente culturale, sociale e naturale. Nel 2016 ha costituito una Fondazione Onlus e un'Associazione Umanitaria e Culturale, aventi sede legale in Bellagio (Como) e sede operativa in Desio (Monza e Brianza), per sostenere le iniziative umanitarie e culturali già realizzate in Italia e all'estero e condurre studi e ricerche su nuovi modelli di sviluppo dell'economia e della società.