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A Massimo Cacciari la sesta edizione del Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio - Un libro per il presente
«La filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero».
G.W. F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto
A Massimo Cacciari
la sesta edizione del
Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio.
Un libro per il presente
Savignano si aggiudica il Premio Internazionale
Scelta unanime, motivazione inappuntabile: «Tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi e lavori monumentali, il Prof. Savignano mostra con quest'opera meritoria il senso profondo della sua più che trentennale indagine e ricerca: far conoscere l'importanza del pensiero spagnolo che, accanto ai suoi grandi interpreti - Unamuno, Ortega, Zubiri, di cui è stato allievo, e Zambrano - è ricco di pensatori con i quali, specialmente nell’odierna complessità della nostra società planetaria, non è possibile non misurarsi».
«L'esilio dei filosofi spagnoli non fu un voltare le spalle, ma luogo per ripartire»
Francesca Rigotti e la Grazia, dal paganesimo a... Italia-Germania La lezione a Paratico per Filosofi lungo l'Oglio. Oggi a Iseo il premio ad Armando Savignano
PARATICO. Il Parco di Paratico, la brezza risalente dal lago d'Iseo, più bella delle vampate di Christo stremato dal milione e passa di pellegrini sull'arca di Noé, rinfresca e solidifica l'altra sera il popolo della filosofia bresciana. Si osservano le due donne, entrambe di nome Francesca, la Rigotti docente di Filosofia delle dottrine politiche a Lugano e la Nodari presidente-direttore della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, per la lezione su «Grazia, dono, gratuità: un percorso pagano». La relatrice afferma la presenza nel paganesimo di questa Mitogia, ancora prima del cristianesimo. Nulla di clamoroso per chi conosce il fluire della vita morale e spirituale, l'innestarsi di una civiltà nell'altra. Tuttavia servono coraggio e chiarezza.
Capire le nuove paure. Marc Augé premiato a Iseo
«Non sarà che, oggi, la paura della vita abbia rimpiazzato la paura della morte? Se diamo un'occhiata alle notizie quotidiane, caratterizzate dall'incremento di violenze di ogni sorta, ricaviamo proprio questa impressione».
Augè e le sue «nuove paure»
Pensatore di un'antropologia della «Surmodernità», indagatore delle relazioni tra spazio, tempo e identità, etnologo africanista, scopritore di quei «non-luoghi» che in nome della velocità di transizione, consumo e comunicazione oscurano ogni forma di alterità e si negano a qualsiasi legame di senso con il luogo in cui sono inseriti.
Biografia di un personaggio benvoluto Domani Massimo Donà a Palazzolo
ISEO. Ne abbiamo contati di visi già visti, venerdì sera, all’auditorium San Fedele di Palazzolo durante la lezione del prof. Marc Augé. Hanno inteso accompagnare il pensatore francese nel giorno della riflessione a Palazzolo e della premiazione, nel tardo pomeriggio di ieri, nella sala Franciacorta dell’Hotel Iseolago.
Al libro di Marc Augé «Le nuove paure» il premio del Festival
ISEO . L’Oglio sfocia nella sala Franciacorta dell’Hotel Iseo Lago. La geografia del fiume, nella sera presto di ieri, viene scombussolata per mettere ai piedi del pensatore Marc Augé il quarto premio internazionale dei Filosofi lungo l’Oglio.
Filosofi lungo l'Oglio Marc Augé vince il Premio2015
A Marc Augé, antropologo ed etnologo di fama mondiale, la quarta edizione del Premio internazionale di per il libro: Les N ouvelles Peurs, Payot & Rívages, Paris 2013; Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi?.
Augé svela i segreti della contemporaneità
Ieri sera a Palazzolo ha tenuto una lectio magistralis dai titolo «Nutrire l'umanità per salvare l'umano». Domani, alle 18, nella Sala Franciacorta dell'Hotel Iseolago, in via Colombera a Iseo, sarà proclamato vincitore della quarta edizione del Premio internazionale di Un libro per il presente con íl volume «Les Nouvelles Peurs», (Payot & Rivages, Paris 2013 - Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi?, Bollati Boringhieri, Torino 2013). Marc Augé antropologo ed etnologo di fama mondiale, si conferma protagonista di cesta ddía edizione dei rassegna diretta a Francesca Nodari che quest'anno, in concomitanza con Expo, concentra il centro nevralgico delle proprie riflessioni attorno al tema «Pane quotidiano per tutta l'umanità».