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Sabato, 04 Luglio 2015 10:49

Augé svela i segreti della contemporaneità

Ieri sera a Palazzolo ha tenuto una lectio magistralis dai titolo «Nutrire l'umanità per salvare l'umano». Domani, alle 18, nella Sala Franciacorta dell'Hotel Iseolago, in via Colombera a Iseo, sarà proclamato vincitore della quarta edizione del Premio internazionale di Un libro per il presente con íl volume «Les Nouvelles Peurs», (Payot & Rivages, Paris 2013 - Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi?, Bollati Boringhieri, Torino 2013). Marc Augé antropologo ed etnologo di fama mondiale, si conferma protagonista di cesta ddía edizione dei rassegna diretta a Francesca Nodari che quest'anno, in concomitanza con Expo, concentra il centro nevralgico delle proprie riflessioni attorno al tema «Pane quotidiano per tutta l'umanità».

LA PRESTIGIOSA benemerenza, l'amo scorso andata a Paolo De Benedetti, è assegnata «all'opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili stru-menti per abitare la nostra contemporaneità». Un'opera, dunque, «in grado di segnare non solo la recente storia dellafilosofia e del pensiero, ma soprattutto la realtà effettuale in cui ogni uomo sí trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni». Nodari entra nel dettaglio: «Mare Augé, tra i maggiori africanisti viventi, passando nella sua lunga carriera da un'etnologia del soggiorno a un'etnologia dell'incontro è diventato una figura di riferimento anche per un'antropologia della tarda modernità. A lui si deve la grande intuizione relativa ai nonlieux, concetto attraverso il quale l'autore indica uno spazio in cui viene meno la relazione sociale. Teoria che ha conosciuto la sua migliore espressione in quelli che sono i suoi lavori più noti», osserva il direttore scientifico del festival. «Sempre ad Augé si devono le acute riflessioni sulla nostra contemporaneità, che egli coglie sotto íl nome di surmodernità e che rinvia a tre caratteristiche peculiari: l'accelerazione della storia, il restringimento dello spazio, la promozione dell'individuo consumatore. Nello specifico, il libro premiato ci sembra che contenga non solo gli elementi fondatiti del pensiero di Augé, ma che riesca anche ad interpretare, quasi in maniera profetica, il sentimento planetario di una paura diffusa, che trova la sua cifra nell'ossessione dell'odierna società planetaria».

Informazioni aggiuntive

  • autore: Elia Zup.
  • giornale: Bresciaoggi

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