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Visualizza articoli per tag: premio Filosofi lungo l'oglio

Miguel Benasayag. Lo psicoanalista argentino naturalizzato francese,esperto di infanzia ed adolescenza, parla del male di vivere dei giovani tra ansie, tecnologie e paura del futuro

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Domani alle 21 nel parco di Villa Morando a Lograto (in caso di maltempo nella parrocchia Ognissanti), Miguel Benasayag riceverà il «Premio internazionale di filosofia. Un libro per il presente» assegnato dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio e giunto allaXIVedizione. Sarà così possibile incontrare un pensatore importante e originale. Filosofo e psicoanalista nato in Argentina, Benasayag è stato oppositore della dittatura e prigioniero politico negli anni Settanta. Da tempo cittadino francese, è autore di molti libri, il più noto dei quali è «L'epoca delle passioni tristi», scritto con Gérard Schmit e edito in Italia da Feltrinelli. Il festival diretto da Francesca Nodari lo premierà per il libro «Funzionare o esistere?», pubblicato nel 2019 da Vita e Pensiero. Ne abbiamo discusso con l'autore.

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Uno spirito nomade e itinerante, una maratona del pensiero in movimento, un modo di intendere la filosofia come esperienza viva e condivisa. È il festival Filosofi lungo l'Oglio, arrivato alla XX edizione. Il tema di quest'anno, sotto la direzione scientifica della professoressa e filosofa levinasiana Francesca Nodari, è Esistere, inteso non solo come condizione ma come scelta consapevole e impegno attivo nel mondo. In un'era segnata dalla digitalizzazione, dalla precarietà e dalla ridefinizione dell'identità attraverso la tecnologia - spiegano gli organizzatori - esistere significa resistere alla frenesia dell'eterno presente, riscoprendo la profondità del pensiero critico e la ricchezza dell'incontro con l'altro.

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Come Che Guevara, Miguel Benasayag si è formato nel campo della medicina. In particolare, quello della neurofisiologia; e sullo studio della mente ha impostato il suo pensiero psicanalitico e filosofico. Prima di tutto, però, proprio come Che Guevara, Benasayag è un militante.

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Siamo italiani, ammesso che sappiamo bene che cosa voglia dire. Perché il modo in cui l'Italia ha raccontato e racconta se stessa è una narrazione parziale, a volte storta, o distorta: sminuisce o tace tratti di cui dovremmo andare fieri; ostenta, deformandoli, quelli che dovremmo rielaborare. Dall'antica Roma, che non era «Italia» ma si espande inglobando gli italici, fino al fascismo, dal Rinascimento, apice dello splendore italiano, al successivo declino, fino all'improvviso approdo allo Stato unitario, quello di Luigi Zoja è un «racconto del racconto» dell'Italia e degli italiani, sorta di psicanalisi di un popolo. «Narrare l'Italia» (Bollati Boringhieri, 567 pagine) è il titolo del suo libro, ricchissimo di spunti storiografici, letterari, antropologici e psicosociali, che scuote credenze consolidate e regala folgoranti illuminazioni.

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Psicoanalista e vincitore del Premio Filosofi lungo l'Oglio, Luigi Zoja ha presentato il suo libro tra le pieghe della rassegna

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Lo psicanalista: il paradosso della liberazione sessuale. Anche il QI si sta abbassando: internet una delle cause

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La cerimonia a Ospitaletto nell'ambito di Filosofi lungo l'Oglio «Un libro per il presente» sul declino del desiderio

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Mercoledì, 28 Giugno 2023 20:41

Parsi, l'applauso di Filosofi lungo l'Oglio

La diciottesima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio direzione artistica di Francesca Nodari, parola chiave di quest'anno: «Osare» sconfina in Val Trompia, dove stasera nel cortile della Villa Mutti Bernardelli a Gardone si terrà la cerimonia di proclamazione della vincitrice della dodicesima edizione del premio internazionale.

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“È stata un’edizione che ha guardato al futuro, oltre la pandemia”

È stato un percorso lungo e punteggiato, appassionato e articolato con segnali di futuro accompagnato da migliaia di personedal vivo che ha interessato un intero territorio, lungo il fiume Oglio nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona, in 22 municipalità per 28 appuntamenti dal 10 giugno al 31 luglio, con emeriti pensatori e filosofi del nostro tempo. Sono alcuni dei numeri del grande successo della XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero organizzata dall’omonima Fondazione, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari che ha spiegato come «il Festival si conclude con una viva soddisfazione per l’intensità delle lectiones, la grande capacità comunicativa dei relatori, il crescente flusso di pubblico nonostante le temperature roventi e la ripartenza dei contagi. Il Festival non si è mai fermato, neppure nell’annus horribilis della pandemia, e si conferma come una manifestazione che è sempre più attesa e apprezzata nella sua vocazione nomade. Elemento questo che ne segna l’unicità».

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Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.