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Incontro Con Francesca Rigotti: il «riscatto» del singolo
La pensatrice premiata per il suo saggio dal festival «Filosofi lungo l'Oglio» Nella sua lezione in piazza Roma il confronto fra individuo e società
Francesca Rigotti: «La vita è un'opera d'arte»
La filosofa Francesca Rigotti riceverà il Premio Internazionale di Filosofia Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente nel corso della XVII edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio. Rigotti è stata premiata per il volume L'era del singolo (Einaudi, 2021). La cerimonia si terrà domani sera alle 20,45 ai Giardini di piazza Roma (in caso di maltempo al teatro Monteverdi, via Dante). La giuria del Premio composta dai professori Francesco Miano (presidente pro tempore), Massimo Donà, Maria Rita Parsi, il compianto Bernhard Casper e Francesca Nodari ha individuato in Francesca Rigotti la vincitrice per l'originalità delle sue analisi, l'intensità delle sue intuizioni e l'alto valore delle numerose pubblicazioni tradotte in tredici lingue.
A Francesca Rigotti il Premio Internazionale di Filosofia “Filosofi lungo l'Oglio. Un Libro per il Presente” con il volume “L'era del singolo”
Sarà Francesca Rigotti a ricevere il Premio Internazionale di Filosofia “Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente” della XVII edizione del festival Filosofi lungo l’Oglio in corso nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona, per il volume “L’era del singolo” (Einaudi, 2021). La cerimonia si terrà lunedì 27 giugno alle 20.45 presso i Giardini di Piazza Roma di Cremona (in caso di maltempo, l’evento avrà luogo al Teatro Monteverdi in via Dante, 149).
Francesca Rigotti: «CI SEMBRA DI CONDIVIDERE CHISSA COSA, INVECE SIAMO SEMPRE PIU SOLI»
Uno spettro s'aggira per il mondo: l'espandersi del singolarismo fine a se stesso come modello sociale preponderante. Per questo siamo pesci in una boccia che nuotano nel proprio spazio esclusivo fuori dalle vastità marine, promotori d'una nuova Era, affettivamente e socialmente sterili, tesi a trasformare in una sorta d'opera d'arte la nostra vita.
Filosofi lungo l'Oglio premia Eva Cantarella
Oggi, in occasione della Giornata per l'eliminazione dellaviolenza contro le donne, il Festival Filosofi lungo l'Oglio conferirà il Premio internazionale di «Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente» a Eva Cantarella per il volume: «L'amore è un dio», 2007.
Eva Cantarella: «Parliamo d'amore, andando a lezione da greci»
La studiosa del mondo antico ha vinto il premio Filosofi lungo l'Oglio. Oggi le verrà assegnato il riconoscimento a Romano di Lombardia.
Eva Cantarella, un'intellettuale da premio
«Colta, saggia, umile, un'intellettuale internazionale a tutto tondo, la cui visione sul, del e per il mondo, sempre acuta, intelligente, ribelle, ci ha restituito, e prosegue col restituirci, lati dell'esistenza umana che non sono così distinti tra loro, come invece molti purtroppo si ostinano a ritenere ancora».
Filosofi lungo l'Oglio: premio a Eva Cantarella
A Eva Cantarella va il Premio internazionale di Filosofia "Filosofi Lungo L'Oglio Un Libro per il Presente», per il volume «L'amore è un dio» (Feltrinelli). Il 25 novembre la cerimonia di premiazione a Romano di Lombardia (Bg), alla presenza di Francesca Nodari, Francesca Rigotti e Maria Rita Parsi, in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.
A Eva Cantarella il Premio Internazionale di Filosofia Filosofi Lungo L'oglio Un Libro per il Presente con il volume L'amore è un dio
A Eva Cantarella il Premio Internazionale di Filosofia Filosofi Lungo L'oglio Un Libro per il Presente con il volume "L'amore è un dio". Il 25 novembre la cerimonia di premiazione a Romano di Lombardia alla presenza di Francesca Nodari, Francesca Rigotti e Maria Rita Parsi in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.
I "Filosofi" guardano al 2022
Archiviata il 23 luglio un'alta edizione di successo, "Filosofi lungo l'Oglio" guarda già al futuro e dopo il binomio "Eros e Thànatos", un classico del pensiero e al contempo di un'attualità stringente che ha segnato l'edizione 2021, Francesca Nodari, ha già annunciato la parola chiave dell'edizione del prossimo anno del festival: "Dire io", una riflessione sull'oggi segnato da un grande individualismo, o meglio la sua versione deformata ed esasperata, soggetto a severa critica.