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Francesca Nodari si è laureata in Filosofia all’Università degli studi di Parma e specializzata in Filosofia e linguaggi della modernità nell’Ateneo di Trento. Ha conseguito, sotto la guida del Prof. Bernhard Casper (Università di Friburgo), il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste. Ha conseguito l’abilitazione nazionale di seconda fascia nel settore di Filosofia morale nel novembre 2014. È Direttore scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio e del Festival Fare memoria (www.filosofilungologlio.it).

Ha pubblicato: Il male radicale tra Kant e Levinas (Giuntina, Firenze 2008), Il pensiero incarnato in Emmanuel Levinas (Morcelliana, Brescia 2011), Piovani interprete di Pascal, (Massetti Rodella Editori, Roccafranca 2012); Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto (Pagine Editore, Roma 2013) e curato i libri-intervista a S. Natoli: La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere (ETS, Pisa 2007); ad A. Luzzatto: A proposito di laicità. Dal punto di vista ebraico (Effatà Editrice, Cantalupa [To] 2008) e a S. Givone, Il bene di vivere, (Morcelliana, Brescia 2011). Ha, inoltre, curato e scritto la postfazione del volume S. Avakian, Bambini al rogo (Salani, Milano 2010). Il suo ultimo lavoro è: Il bisogno dell’Altro e la fecondità del Maestro. Una questione morale, Giuntina, Firenze 2013. Ha curato con P. Manganaro il volume: Ripartire da Edith Stein. La scoperta di alcuni manoscritti inediti, Morcelliana, Brescia 2014. Presso Massetti Rodella Editori, dirige le Collane: «Filosofi lungo l’Oglio» (Vizi e virtù, 2008; Destino, 2009; Corpo, 2010; Felicità, 2011; Dignità, 2012), «Granelli» (M. Augé, La felicità ha un luogo?, 2011; B. Casper, La felicità, il dono e la fede, 2011; R. Bodei, Attese di felicità, 2011; M.R. Parsi, Felice-mente. La felicità al tempo delle escort, 2011; S. Natoli, La fecondità delle virtù, 2011, J.-L. Nancy, DHEL* La nascita della felicità, 2011; M. Vannini, Nobiltà, 2012; M. Augé, Degno, indegno, 2012; P. Becchi, Il duplice volto della dignità umana, 2012; B. Casper, Dignità e responsabilità. Una riflessione fenomenologica, 2012; M. Augé, L’uno e l’altro, gli uni e gli altri, B. Casper, Sui diversi modi di intendere e vivere la tolleranza, 2013; F. Rigotti, Gli altri. Inferno o paradiso?, 2013; P. Coda, Se Dio e un Noi, e noi?, 2013; V. Codeluppi, Vivere nell’era dello schermo, 2013; S. Semplici, I diritti umani. Un baluardo della diversità o il diritto del più forte?, 2013; M. Augé, Fiducia in sé, fiducia nell’altro, fiducia nel futuro, 2014; B. Casper, Fidarsi – Cibo della nostra vita. Momenti del suo accadere, 2014; A. Fabris, Fiducia e verità, 2014; R. Bodei, I limiti della fiducia. Politica, ragion di Stato e morale, 2014; S. Natoli. Perseveranza. Fedeli alla meta, 2014) e «Fare Memoria» (D. Bidussa, L’era della postmemoria, 2012; A. Luzzatto, Vanita della memoria, 2012; G. Laras, Il comandamento della memoria, 2012; P. De Benedetti, La memoria di Dio, 2012; M. Giuliani, Perché sperare dopo Auschwitz? Testimonianze dall’abisso, 2013; B. Casper, Emmanuel Levinas. La scoperta dell’umanità nell’inferno dello Stalag 1492, 2013; G. Nissim, La memoria del bene e l’educazione alla responsabilità personale, 2013; D. Vogelmann, Piccola testimonianza di un cosiddetto figlio della Shoah, 2014. Sua è l’introduzione e la cura di B. Casper, Evento della pittura ed esistenza umana vissuta. Su due opere di Vincenzo Civerchio a Travagliato, tr. it. di L. Bonvicini, Morcelliana, Brescia 2014. Collabora con riviste («Humanitas», «Studium», «Nuova Secondaria») e testate giornalistiche. È tra le vincitrici del Premio Donne Leader 2012 conferitole dall’Associazione internazionale EWMD – Delegazione di Brescia. È membro del Comitato scientifico dell’Amicizia ebraico-cristiana “Carlo Maria Martini” di Milano. È tra le assegnatarie del Premio Donne che ce l’hanno fatta edizione 2015.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito il suo Alto Patronato alla sesta edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, che si terrà dal 6 giugno al 22 luglio 2011 e sarà incentrata su un tema caro ad ogni uomo: la felicità.

Lo ha comunicato, con un telegramma inviato alla presidente dell’Associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio e direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari, il segretario generale alla Presidenza della Repubblica, Donato Marra, che ha formulato «l’augurio per il successo della manifestazione».

Mercoledì 23 febbraio 2011, presso la Libreria dell’Università Cattolica in Brescia, via Trieste 17/d, a partire dalle ore 18, sarà presentato il libro-intervista a Sergio Givone: Il bene di vivere, curato da Francesca Nodari, ed edito da Morcelliana. Interverranno l’autore e la curatrice del volume. Modererà l’incontro Ilario Bertoletti, direttore editoriale Morcelliana. Sergio Givone, già ospite del Festival Filosofi lungo l’Oglio, si racconta in questa intervista ripercorrendo le tappe essenziali e i punti di svolta della propria biografia. Biografia ove vita e destino, riflessione filosofica e prova narrativa si intersecano mettendo capo a ciò che potremmo chiamare il bene di vivere.
Venerdì, 28 Gennaio 2011 02:31

Levinas e la violenza del volto

Ha ragione Graziano Ripanti allorché nella sua introduzione alla Violenza del volto (Morcelliana pp. 39,8 euro) – intervista fatta da Angelo Bianchi, il 4 aprile 1985, a Emmanuel Levinas e posta in appendice alla sua tesi di laurea – afferma che «l’intervista all’autore sembra oggi essere divenuta una specie di genere letterario, la cui vivacità riflette sinteticamente la vitalità del pensiero».

Mercoledì, 26 Gennaio 2011 20:00

Giornata della memoria: per non dimenticare...

Sopravvivere per non dare una vittoria postuma a Hitler. Sembra questo il senso che sottende la giornata della memoria, e che è la trascrizione concreta di quello che Fackenheim chiamò il 614° precetto. Ne parliamo con David Meghnagi, psichiatra, ebraista, conferenziere di fama internazionale.

Concetto che si dice in più modi, mantenendo, per lo più, un significato che si è affermato dal ’500 in poi – negli anni della Controriforma – quando per mistica si intendeva un’esperienza di eccezionalità spirituale, la mistica viene spesso confusa con esperienze vicine al visionarismo o all’irrazionalità – si pensi, soprattutto, agli autori anglosassoni. Per non dire dell’Enciclopedia francese delle mistiche ove si distingue, addirittura, tra mistica hippy o dei tarocchi, ponendo l’accento sull’aspetto misterico del concetto in questione. In realtà si tratta di trasposizioni di significato che rischiano di oscurare l’essenza stessa della parola, nata prima come aggettivo di teologia o interpretazione e, solo in un secondo tempo, impostasi come sostantivo.

Giovedì, 16 Dicembre 2010 06:37

SARÀ FELICITÀ IL TEMA DELLA SESTA EDIZIONE

È stato presentato, martedì 14 dicembre, nello splendida cornice del Castello di Padernello il III volume della Collana dei Filosofi lungo l’Oglio, che si intitola Corpo, e che raccoglie i saggi della V edizione del Festival omonimo. Il libro –  che ospita gli interventi di Bernhard Casper, Jean-Luc Nancy, Rav Laras, Maria Rita Parsi, Adriano Fabris, Salvatore Natoli,Amos Luzzatto, Massimo Donà, Paolo Becchi – è a cura di Francesca Nodari ed è edito dalla Compagnia della Stampa.

La mentalità acquisitiva ci ha illuso che tutto si può comprare, anche la felicità. Ma essa non sta nel possesso, bensì nella capacità di farne uso, tornando all’esercizio delle virtù. Il denaro può divenire fattore di felicità se serve, non se asserve». Così Salvatore Natoli, ordinario di Filosofia teoretica all’Università Bicocca di Milano, ha sintetizzato la sua lectio magistralis vertente sull’identità dell’«homo œconomicus» contemporaneo. L’evento, ospitato l’altra sera nel gremito auditorium della Bcc di Ghedi, è stato promosso dall’associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio in partnership con la Bcc Agro Bresciano.

Cosa significa essere donna oggi? Attorno a questo interrogativo che ne contiene molti altri, abbiamo incontrato Maria Rita Parsi psicoterapeuta, scrittrice e saggista, ma soprattutto, crediamo, una Donna infati cabile nella difesa dei più piccoli e dei loro diritti, Donna di una capacità d’analisi finissima e insieme grande interprete del femminile tra i chiaroscuri della complessità con- temporanea.

Tra le presenze fisse e, in un certo senso, irrinunciabili del Festival filosofia di Modena v’è quella di Sergio Givone. Ordinario di Estetica all’Università di Firenze, Givone sarà protagonista alla X edizione della kermesse con ben due appuntamenti: la lettura dei classici, nello specifico, I saggi di teodicea di Leibniz, che terrà sabato 18 settembre, ore 15, nella Biblioteca Loria di Carpi e la lectio magistralis Contingenza e colpa,in programma per domenica 19 settembre, a partire dalle 16.30, nel cortile d’onore del Palazzo Ducale di Sassuolo. Per l’occasione lo abbiamo incontrato.

Sabato, 18 Settembre 2010 18:36

Provvidenza: la speranza nell'incertezza

Imponderabilità, possibilità, chance, caso, sorte, occasione, speranza sono questi soltanto alcuni dei concetti che rinviano – di fatto – alla Fortuna, tema attorno al quale è incentrata la X edizione del Festivalfilosofia di Modena. Vox media e fitta di nuances anche nella simbologia che la richiama – dagli occhi bendati alla ruota che ne segna l'alternarsi favorevole o contrario e, ancora, all'albero della cuccagna – per arrivare agli oggetti: la cornucopia, il ferro di cavallo, il corno – e ai piatti: si pensi, soltanto, al riso simbolo dell'abbondanza (per gli altri se vedano i succulenti menù filosofici stilati dall’Accademico dei Lincei e filosofo Tullio Gregory, che ne tesse una fenomenologia capace di soddisfare ogni palato) – la fortuna è enigmatica nella sua stessa etimologia – dal latino fors, caso – quasi che richieda, misteriosamente, l'intervento dell'uomo per essere decifrata. Tra le lezioni che hanno aperto la X edizione, interessante è stata la relazione di Giovanni Filoramo, intitolata Provvidenza. Docente di Storia del Cristianesimo all'Università di Torino, Filoramo si è occupato dei fenomeni della religiosità contemporanea, affiancando ai suoi lavori di ricerca storico critica, un'articolata riflessione sulla storia delle religioni. Accanto ai numerosi saggi sull'argomento, Filoramo è noto al grande pubblico, in particolare a quello bresciano, per la sua duplice direzione della Rivista di Storia del Cristianesimo e della Collana di Scienze delle Religioni (Morcelliana).

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