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Stefano Zamagni

Perché e come osare la pace oggi?


«Lo sviluppo è prerogativa esclusiva dell'essere umano. Questa parola, di origine latina, etimologicamente significa "togliere i viluppi", ossia liberarsi dai lacci e dalle catene. Ciò sottolinea il legame indissolubile tra sviluppo e libertà. Per cui, colui che disprezza la libertà nega ogni possibilità di sviluppo».


Stefano Zamagni, eminente economista italiano, esamina la guerra tra Ucraina e Russia, sottolineando la necessità di osare per proporre un negoziato di pace. Questo non deve solo garantire una pace negativa, ma deve affrontare le radici del conflitto per raggiungere una pace positiva. Propone un ordine mondiale multilaterale come condizione chiave per il successo del negoziato.

Dopo aver richiamato all'attenzione i caratteri di novità della guerra in corso tra Ucraina e Russia, si indicheranno le ragioni per le quali è doveroso osare una proposta di negoziato di pace tra i due paesi. Il fine del negoziato non può limitarsi a conseguire una pace negativa nel senso di J. Galtung (1975), ma deve mirare ad una pace positiva, che aggredisca cioè le cause della guerra. Verrà quindi avanzata una proposta concreta a tale riguardo, evidenziando le condizioni necessarie per il suo successo. La più rilevante di queste è il disegno di un ordine mondiale multilaterale capace di definire le regole della nuova geopolitica.

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