Maria Rita Parsi
Manifesto contro il potere distruttivo
«L'atto di osare è intrinsecamente femminile poiché rappresenta il potere "generativo" di dar vita alle forme della vita. È il coraggio di vivere e di permettere agli altri di vivere».
Maria Rita Parsi vince il "Premio internazionale di filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente" con il testo "Manifesto contro il potere distruttivo. Perché troppo spesso il governo delle famiglie e delle nazioni è in mano a chi rappresenta la parte peggiore o malata di noi". Chiarelettere 2019
Quest'ultimo, come è stato definito dalla laudratix Francesca Rigotti è un libro battagliero, combattivo, coraggioso che non a caso si presenta come un manifesto.
La forma del manifesto esprime il desiderio di presentare le proprie considerazioni quasi nella forma di dichiarazione pubblica di un programma politico e ideologico, che è quello che fa Parsi. Il libro contiene una pars construens sul potere positivo, un invito all’azione ed è preceduto da una pars destruens, una descrizione e una critica del potere distruttivo. Per definire questo tipo di potere usiamo le parole dell’autrice: “Il potere distruttivo esprime, nel macrocosmo familiare come nel macrocosmo sociale, il malessere, il disagio psicologico, quando non l’evidente disturbo mentale, dettati dall’angoscia di morte, dalla paura, dalla rabbia, dalla frustrazione, dall’impotenza di chi lo ricerca, di chi lo esercita o tenta di esercitarlo. E, ancora, di chi lo accetta e lo sostiene facendolo, per delega, esercitare ad altri. Il potere distruttivo è, dunque, espressione dell’impotenza degli impotenti che si fa delirante bisogno di dominio”.
MARIA RITA PARSI
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