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NOI, SOGNATORI TRA PROFEZIA E INTERPRETAZIONE
«Siamo fatti della stessa stoffa (stuff) dei sogni», come sosteneva Shakespeare o «i sogni hanno appena più senso della forma delle nuvole o dei disegni sulle ali delle farfalle» come notava Callois? Si potrebbe affermare che l'articolato saggio di Umberto Curi sia teso tra questi due estremi riuscendo ad offrire al lettore un'indagine compiuta e approfondita sull'onirocritica.
SIATE SEMPRE FEDELI ALLE RAGIONI DEL CUORE
Cosa dice Antigone alla coscienza etica di ciascuno di noi? In che senso si può parlare di una sorprendente attualità di Antigone, che è «l'immagine più misteriosa e affascinante della storia della letteratura greca»? Sono questi, soltanto, alcuni dei cruciali interrogativi cui cerca di rispondere Eugenio Borgna nel libro Sofocle, Antigone e la sua follia. Borgna avvia le sue considerazioni svelando di essersi immerso, sin dai tempi del liceo, nella lettura di questo grande classico e, non a caso, termina la sua indagine insistendo sulla necessità di leggere e rileggere un testo che ha attraversato i secoli e che si fa ancora interrogante e, insieme, portatore di significati sempre altri.
Francesca Rigotti: «CI SEMBRA DI CONDIVIDERE CHISSA COSA, INVECE SIAMO SEMPRE PIU SOLI»
Uno spettro s'aggira per il mondo: l'espandersi del singolarismo fine a se stesso come modello sociale preponderante. Per questo siamo pesci in una boccia che nuotano nel proprio spazio esclusivo fuori dalle vastità marine, promotori d'una nuova Era, affettivamente e socialmente sterili, tesi a trasformare in una sorta d'opera d'arte la nostra vita.
ANCHE L'ESISTENZA CONTROCORRENTE HA UN'ANIMA ANTICA
Sfogliando le foto, accarezzando le anticaglie ingombranti o venerate come reliquie del piccolo domestico patrimonio storico, affiora una certa fierezza antica, una sorta di appartenenza a un mondo che non c'è più, ma che possiamo continuare a custodire. Come? Nel ricordo di chi ci ha raccontato di essere sopravvissuto alla guerra, alla fame come lo sguardo che Pavese bambino ricorda appartenere «ai contadini un poco stanchi».
Filosofi lungo l'Oglio: premio a Eva Cantarella
A Eva Cantarella va il Premio internazionale di Filosofia "Filosofi Lungo L'Oglio Un Libro per il Presente», per il volume «L'amore è un dio» (Feltrinelli). Il 25 novembre la cerimonia di premiazione a Romano di Lombardia (Bg), alla presenza di Francesca Nodari, Francesca Rigotti e Maria Rita Parsi, in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.
GENERARE È RISPONDERE O DOMANDARE? - DOMENICA 17 OTTOBRE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI HAIM BAHARIER
DOMENICA 17 OTTOBRE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI HAIM BAHARIER “GENERARE È RISPONDERE O DOMANDARE?” CON FRANCESCA NODARI, ROBERTO REVELLO E ARIEL DI PORTO
Connessi con tutto tranne che con la morte, così il tornado del Covid ci ha scoperchiati.
Manifesti funebri, necrologi, addii in streaming: Asher Colombo analizza il lutto durante la pandemia. La società abitata da individui sani, longevi e normodotati aveva rimosso la caducità prematura.
Il cono d'ombra dove si è infilato il desiderio
Già ne La notte di un'epoca (Ponte alle Grazie, 2019), Massimiliano Valerii - direttore del Censis con una laurea in filosofia che ne segna l'originalità e la profondità d'analisi - ci aveva avvertito del fatto che il nostro presente fosse ormai giunto ad un salto d'epoca, alla fine della fine della storia o, se si preferisce, ad un suo nuovo inizio che ai più suona come paradossale e inquietante. È questo il fil rouge della sua ultima fatica: Il contagio del desiderio (Ponte alle Grazie, 2020).
Alla difficile ricerca delle donne di Levinas
Quale ruolo gioca la donna nel pensiero di Levinas? È davvero colei che resta sospesa tra il nome e il corpo, condannata al silenzio ed esclusa, se così si può dire, dalla scena di un pensiero che afferma l'etica come filosofia prima arrivando addirittura a proporne una nuova caratterizzazione: la filosofia non sarebbe tanto o solo amore della saggezza ma, in ultima analisi, saggezza dell'amore?
Una splendida oscurità che illumina il buio. Francesca Rigotti invita a tornare a contemplare la notte.
Troppa luce sulla terra? Siamo all'inizio dell'eliminazione del buio come fosse non-essere, mancanza, privazione? L'impiego ossessivo di impianti di illuminazione e il ricorso notte-giorno alla luce artificiale non sono forse il segno che stiamo immolando l'oscurità?