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QUANDO L'INCURIA DELLA PAROLA NUOCE ALL'ANIMA
Si è rotto il patto tra le cose e le parole. La parola oggi non gode di buona salute. Ridotta a chiacchiera e barattata come merce qualunque ci chiede di abbassare il volume, di tornare al rigore, di ricongiungersi alle cose. È a partire da questo avvertimento che si snoda il libro di Ivano Dionigi, Benedetta parola. La rivincita del tempo, da poco edito da il Mulino.
«La pandemia dà una scossa al regocentrismo esasperato»
Emmanuel Lévinas - IL TEMPO E L'ALTRO
Da poco ripubblicato da Mimesis in una nuova edizione, Il tempo e l'altro è un testo di Emmanuel Lévinas che raccoglie quattro conferenze, tenute tra il 1946 e il 1947 al Collège philosophique, in cui il filosofo franco-lituano getta i semi del proprio pensiero.
Incontro Con Francesca Rigotti: il «riscatto» del singolo
La pensatrice premiata per il suo saggio dal festival «Filosofi lungo l'Oglio» Nella sua lezione in piazza Roma il confronto fra individuo e società
Francesca Rigotti: «La vita è un'opera d'arte»
La filosofa Francesca Rigotti riceverà il Premio Internazionale di Filosofia Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente nel corso della XVII edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio. Rigotti è stata premiata per il volume L'era del singolo (Einaudi, 2021). La cerimonia si terrà domani sera alle 20,45 ai Giardini di piazza Roma (in caso di maltempo al teatro Monteverdi, via Dante). La giuria del Premio composta dai professori Francesco Miano (presidente pro tempore), Massimo Donà, Maria Rita Parsi, il compianto Bernhard Casper e Francesca Nodari ha individuato in Francesca Rigotti la vincitrice per l'originalità delle sue analisi, l'intensità delle sue intuizioni e l'alto valore delle numerose pubblicazioni tradotte in tredici lingue.
I RIMEDI CONTRO UNA TORMENTOSA SOLITUDINE
Quale può essere la risposta alla questione sul senso incondizionato dell'umano in un mondo dove le relazioni sono se va bene di superficie, i non luoghi come le non cose si moltiplicano, il senso di rancore, di rabbia ma anche di spaesamento e di paura diventano il menù quotidiano, le minacce del nucleare tornano, gli orrori delle guerre ci lasciano attoniti e impotenti? Basterebbe, forse, chiuderci in noi stessi?
Sconquassare il nulla
Dopo più trent'anni dall'edizione italiana del 1987, è uscito in nuova veste Il Tempo e l'Altro (Sesto San Giovanni, Mimesis Edizioni, 2022, pagine 164, curo 12) di Emmanuel Lévinas: accompagnata dal bel commento di Francesca Nodari, vengono con essa restituiti i presupposti, le domande e le implicazioni di un'elaborazione teorica tra le più importanti del Novecento.
QUELL'INDICE CHE IMPAZZA SUL CELLULARE
Oggi rincorriamo le informazioni senza approdare ad un sapere. Prendiamo nota di tutto senza fare esperienza. Salviamo quantità immani di dati senza far risuonare ricordi. Accumuliamo amici senza mai incontrare l'Altro. È a partire da queste considerazioni che si sviluppa l'ultima fatica di uno dei più originali e acuti filosofi viventi, Byung-Chul Han.
IL TEMPO E L’ALTRO
Da oggi in tutte le libreria sarà possibile trovare “IL TEMPO E L’ALTRO” di Emanuel Levinas, con postfazione di Francesca Nodari, edito da Mimesis, per la collana Piccola Biblioteca.
«La provocazione di Lévinas per una società chiusa nell'egoismo»
«La condizione del tempo sta nel rapporto fra esseri umani o nella storia». Lo affermava Emmanuel Lévinas (Kaunas, 1906 Parigi, 1995), tra i più importanti ed influenti pensatori del Novecento, il quale rilevava anche che «la solitudine dell'io si caratterizza come assenza di tempo in una sorta di eterno presente».
Una riflessione serrata sul concetto di temporalità, sui temi dell'essere e sulla natura dialettico-ontologica dell'esistere, che certamente rappresenta il nucleo fondante della maturità teoretica del filosofo francese e che appare centrale nelle quattro conferenze tenute da Levinas nel 1946 - 1947, durante il primo anno della sua attività al Collège philosophique fondato da Jean Wahl.