Il Festival Filosofi lungo l'Oglio si avvia verso il gran finale di questa ventesima edizione: si apre stasera infatti l'ultima settimana della rassegna organizzata dall'omonima fondazione culturale, con la direzione scientifica di Francesca Nodari, focalizzata sulla parola chiave «Esistere», che per l'occasione farà scalo a Villa Morando a Lograto, dove ospite odierno a partire dalle 21 sarà Duccio Demetrio.
«Sentire di ex-sistere. Elogio della scrittura», il titolo che caratterizza la sua lectio magistralis.
Il percorso Classe 1945, già ordinario di Filosofia dell'educazione e della narrazione all'Università degli studi di Milano-Bicocca, Demetrio dirige il centro Nazionale di Ricerche e Studi autobiografici della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari (Arezzo), della quale è stato fondatore con Saverio Tutino ne11998; con Nicoletta Polla-Mattiot ha dato vita all'Accademia del silenzio e alla omonima collana «I Taccuini del silenzio", pubblicata dalle edizioni Mimesis».
La sua ricerca si occupa principalmente di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta. È autore di oltre 50 titoli di saggistica autobiografica dedicati alla condizione adulta e alla analitica esistenziale ed è anche direttore della rivista «Adultità» (Guerini Edizioni).
Durante l'intervento di stasera, Demetrio si soffermerà sul valore della scrittura autobiografica come gesto profondamente creativo e trasformativo: «La scrittura di sé non ama la fuga dalla realtà, attinge alle sensazioni che cose, natura, affetti, sentimenti e tante specie d' amore le offrono» osserva a riguardo. «Quando la penna si immerge frugando il fondo del calamaio nel nostro, sempre nostro, esserci - continua -: in ciò che abbiamo creduto di vedere o di sapere nella sua imprevedibilità. Mai infatti, prima di aver dato vita anche soltanto a qualche scrittura breve, affiorante via via dal biancore, sapremo bene quel che ci accadrà di leggere giunti alla fine della pagina...».
E si prosegue L'appuntamento con il festival si rinnoverà poi domani sera, sempre alle 21, a Villa Pedergnano, frazione di Erbusco, per la lectio magistralis di Massimiliano Valerli «Esistenze sradicate: i déraciné»