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FILOSOFI LUNGO L'OGLIO IL SIGNIFICATO DI ESISTERE NEL TEMPO DELLE SCELTE
Da giovedì 5 giugno a venerdì 25 luglio torna il Festival Filosofi lungo l'Oglio, giunto alla sua XX edizione. Filosofi, studiosi e intellettuali di rilievo nazionale e internazionale si riuniranno, sotto la direzione scientifica della filosofa levi nasiana Francesca Nodari, per riflettere attorno al tema di questa edizione: Esistere.
Filosofi lungo l'Oglio- Edizione numero 20 dai grandi numeri
Trentuno incontri, 23 Comuni, oltre 50 ospiti: questi i numeri che introducono la ventesima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio, che dal 5 giugno al 25 luglio animerà le province di Brescia, Bergamo e Cremona all'insegna del pensiero in movimento. «Esistere» è la parole chiave scelta quest'anno, un tema che si fa chiamata all'azione: un invito a vivere con consapevolezza in un mondo che ci vuole sempre più efficienti e connessi, ma sempre meno presenti a noi stessi. Esistere e resistere, dunque. Perché pensare, di questi tempi, è già un atto rivoluzionario.
Vent'anni di FILOSOFIA
Il pensiero «è itinerante, è nomade, non rimane fermo ma raggiunge le comunità in una sorta di pellegrinaggio laico», racconta Francesca Nodari. E così ha fatto, da vent'anni a questa parte, il festival Filosofi lungo l'Oglio. Salendo sulle spalle di alcuni dei giganti del pensiero contemporaneo per compiere un pezzo di strada in direzione di una maggiore consapevolezza di sé e del mondo.
L'estate di Sarnico «Pronti a superare i numeri del 2025»
Presentato venerdì 11 aprile il calendario di «Estate a Sarnico 2025», una stagione annunciata come particolarmente ricca, frutto della piena collaborazione tra Comune, Pro Loco e «SarniCom». A illustrare il programma alla stampa sono stati il sindaco Vigilio Arcangeli, l'assessore alla Cultura Mauro Cadei, il consigliere delegato al Turismo Mauro De Marchi, la presidente di «SarniCom» Marzia De Tavonatti e il presidente della Pro Loco Stefano Galiero.
Tra laboratori e mostre il Museo Ghidoni diventa la «casa della cultura»
Laboratori immersivi per i più piccoli, mostre, cinema all'aperto e tanto altro ancora per un Museo Ghidoni sempre più aperto e ricco di iniziative. La struttura, creata all'interno della storica Villa Presti (oggi anche casa comunale per la celebrazione di unioni civili), cresce con una serie di iniziative atte a farne sempre più un «polo culturale» di livello provinciale. Tra i punti forti della proposta primaverile c'è «Io vado al Museo», progetto per piccoli e grandi promosso dall'Amministrazione comunale con partecipazione di Manuela Zanini e le musiche al pianoforte di Saverio Settembrino. Si partirà il 22 marzo alle 15 con «Atutto tonto - immergersi nel mondo a pois di Yayoi Kusama», atelier d'arte per bambini dai 6 agli 11 anni, per poi proseguire il 10 maggio alle 16 con l'action painting «Piccoli Pollock» per i piccoli dai 3 ai 6 anni. Spazio agli adulti il 17 maggio (alle 18) con «Colo ri per sognare», atelier d'arte alla scoperta di Chagall. E alle famiglie, con «Pic-nic al Museo» di Daniel Spoerri i114 giugno alle 10.30. Il percorso si chiuderà il 2 luglio alle 9.30 con «Sulle ali della Libertà», atelier d'arte per imparare avolare con l'immaginazione, iniziativa rivolta ai bambini dai 5 anni agli 11 anni.
Un fiume di Filosofia
Filosofi lungo l'Oglio è un festival che si svolge nei mesi di giugno e luglio, con appuntamenti in 2 I comuni italiani tra le province di Brescia, Bergamo e Mantova. Nato nel 2006, con soli cinque appuntamenti, si è ampliato negli anni affrontando temi esistenziali e proponendo nuove domande e risposte attraverso dibattiti e lezioni magistrali dei filosofi più importanti del panorama contemporaneo. Gli incontri si svolgono in vari luoghi suggestivi, come piazze, castelli e chiese, seguendo idealmente il corso del Fiume Oglio; tutti ruotano intorno a un tema centrale che cambia ogni anno. Unico nel suo genere, il Festival è stato insignito dell'EFFE (Europe for Festivals, Festivals for Europe) Label: un riconoscimento volto a rappresentare oltre 43 paesi europei attraverso i festival che si distinguono per l'alta qualità artistica e per il significativo impatto a livello locale, nazionale e internazionale. Ce ne parla Francesca Nodari, ideatrice, fondatrice, direttrice scientifica, vera e propria anima della manifestazione.
"Desiderare" con i "Filosofi"
In stretta continuità con il tema dell'osare, scelto per l'edizione dello scorso anno, torna dal 5 giugno il Festival "Filosofi lungo l'Oglio" che in questo 2024, in occasione della 19" edizione, ha deciso di porre il suo sguardo sul verbo "desiderare". "Desiderare - ha sottolineato Francesca Nodari, ideatrice e responsabile della direzione scientifica della manifestazione, nel corso della presentazione del festival - a ben vedere, potrebbe essere assurto ad una sorta di leitmotiv del nostro tempo. Di un presente difficile, iperconnesso, liquido, in preda alle incertezze e alle paure anestetizzate da promesse di felicità che divenfano presto illusioni o delusioni e in prestazioni trasformate in atti apparentemente discrezionali come se fossero il frutto di desideri individuali liberi".
CON IL DESIDERIO IL PENSIERO SEMPRE PIÙ IN CAMMINO
Desiderare è la parola chiave della 19a edizione del Festival Filosofi lungo l'Oglio. Un tema che ha molto a che fare con la nostra contemporaneità, in un'epoca segnata per molti aspetti dall'appiattimento socio-culturale ed in cui uomini, donne e soprattutto i più giovani faticano a guardare al futuro. È un desiderare «nonostante tutto», come ha sottolineato l'ideatrice e direttrice scientifica Francesca Nodari, presentando la manifestazione ieri nella sala Sant'Agostino del Broletto con il consigliere provinciale delegato Filippo Ferrari e numerosi sindaci dei Comuni aderenti. «Desiderare è quanto mai problematico, in un presente "liquido", in preda alle incertezze e alle paure anestetizzate da promesse di felicità che diventano presto illusioni o delusioni. Dobbiamo chiederci se il desiderare non rischi di tradursi in un diuturno appagamento di bisogni o di pseudo desideri alimentati da un consumismo senza posa e da una cultura dell'usa e getta che investe cose e persone».
I filosofi lungo l'Oglio quest'anno ardono di desiderio
La cultura? È simile all'agricoltura: una terra fertile per le anime
Francesca Nodari: "Il Festival Filosofi lungo l'Oglio è una creatura che ho difeso, ho visto crescere e muovere i primi passi"