Titolo della serata ostianese «La vita esposta. Forme attuali di alienazione e di emancipazione» nella quale interverrà Isabella Guanzini filosofa e teologa, di origini cremonesi, professoe profonde, in luoghi suggeché tocca corde universali: quelle delle domande fondaressa presso 1' Università cattolica di Milano e l'università di Lienz. Una serata di riflessione aperta a tutti, per riscoprire insieme la cura dell'animo in un'epoca in cui viviamo sempre connessi, sempre in vetrina, ma spesso soli. "Ostiano conferma l'interesse nella forza di questa rassegna - spiegano gli organizzatori - che offre a tutti, senza distinzione di età o formazione, occasioni autentiche e vere di riflessione, accessibili stivi come cortili, castelli e piazze lungo il fiume Oglio.
È un invito collettivo a fermarsi, a pensare e a interrogarsi sul significato del vivere e del convivere, grazie al contributo di filosofi, psicoanalisti, antropologi e studiosi capaci di parlare al cuore e alla mente" Giunto alla ventesima edizione il Festival è cresciuto di anno in anno sviluppandosi in partecipazione e importanza e attirando un pubblico sempre più variegato. «Dai giovani agli adulti poimentali, del bisogno di senso e del desiderio di comprensione di capire che è insito in ogni di noi. Fornisce spunti preziosi per osservare la realtà con sguardi nuovi, approfondire temi complessi e coltivare il pensiero critico. In un'epoca in cui la cultura rischia di diventare spettacolo e consumo effimero, questa rassegna rappresenta un esempio virtuoso di cultura autentica: viva, elegante, partecipata e profonda».