La cerimonia. Accompagnati dai sindaci di Brescia, Passirano, Rodengo Saiano, Manerbio, Cazzago San Martino, Villachiara, Villanuova sul Clisi, emozionati gli otto insigniti sono saliti sul palco. L'odontoiatra e scrittore Roberto Bizioli di Scordia, l'endocrinologo e medico di base Antonio Cuzzoli, il grande discografico franciacortino «che ha fatto ballare intere generazioni e lanciato cantanti idolo» Giacomo Maiolini, il maestro del lavoro, già consigliere e assessore a Manerbio, volontario Raffaele Martinelli, la fondatrice dell'Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta Marcella Orlando, il consulente aziendale, anima della Cdc italo-slovacca Giorgio Pizzamiglio, l'imprenditore di Fasternet srl e dell'Albero della vita a Expo 2015, impegnato in Africa e nella pandemia Giancarlo Turati, già medaglia d'oro Bulloni, sono cavalieri; l'impegnata filosofa del Festival «Filosofi lungo l'Oglio», una delle 100 Donne contro gli stereotipi Francesca Nodari, è ufficiale. L'imprenditore e radioamatore Pietro Begali, il maestro del lavoro e volontario Carlo Castiglioni sono commendatori. «Sono contenta che si sia data importanza alla cultura; bisogna crederci con passione e umiltà, senza fermarsi», il commento di Francesca Nodari. Mentre l'orgoglio di Turati va al «riconoscimento del lavoro per il territorio e per l'aiuto a chi ne ha bisogno». La bella e partecipata cerimonia non poteva che finire con il canto corale «Tanti auguri a te» dedicato ai bresciani e alla loro festa della Repubblica ma anche al compleanno di Enrico, membro della band, e al suo motto «Arrendersi mai».
I sindaci e un tocco rock per le onorificenze firmate dal Quirinale
BresciaoggiMentre fuori, in piazza, la ricorrenza dei 79 anni della Repubblica italiana seguiva il consueto formale cerimoniale, in Loggia la presenza della «Si può fare band» di Davide Zubani, composta da musicisti con disabilità, ha dato un inedito tocco rock all'organizzazione prefettizia della consegna delle onorificenze al merito del Presidente della Repubblica a sette cavalieri, un'ufficiale, due commendatori, coinvolgendo la composta platea in battimani ritmici e tanti applausi, seguendo i due scatenati inni, nazionale ed europeo, o canzoni come «L'isola che non c'è» di Bennato o ancora «People have the power» di Patty Smith. «Si può fare davvero inclusione», ha sottolineato il prefetto Polichetti, ringraziato, assieme al Comune, la band che si è esibita in Loggia, pronta ora a partire per New York dove 1'11 giugno suonerà all'Onu per la Conferenza mondiale sulla disabilità.