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Vittorio Foa e i Gloriotti sono tra i Giusti
Al parco De Gasperi la cerimonia nel ricordo dell'impegno antifascista.
È la capitale del Giardino dei Giusti. Qui, al parco Alcide De Gasperi di Orzinuovi, la prof. Francesca Nodari iniziò a coltivare l'albero dei Giusti nel 2015, l'albero di coloro che aiutarono a salvarsi e vivere donne, bambini, uomini ebrei in cambio di una soddisfazione morale per onorare la propria coscienza, per sentirsi a posto.
Giusti, la Giornata crea un legame tra città e Bassa
Dal partigiano Astolfo Lunardi, fucilato il 6 febbraio del 1944 al poligono di Mompiano, al rabbino Giuseppe Laras, figlio della Shoah e figura chiave nella costruzione del dialogo ebraico-cristiano nel nostro Paese; dai premi Nobel per la pace Lech Walesa e Nadia Murad a Don Pino Puglisi, ucciso a Palermo dalla mafia per "silenziare" il suo costante impegno evangelico e sociale nel difficile quartiere di Brancaccio.
Walesa, Laras e Foa celebrati fra i Giusti
Tre date e tre luoghi per celebrare sul territorio bresciano la VII Giornata Europea dei Giusti, ricorrenza che non è più circoscritta alla Shoah, ma vuole ricordare coloro che in tutti i genocidi e totalitarismi del '900 e non solo si sono prodigati per difendere la dignità umana.
Anche Lech Walesa e Nadia Murad tra i Giusti celebrati nel Bresciano
Collocazione perfetta, i Giusti nella sala dei Giudici in Loggia. I Giusti sono i nemici della neutralità, chi rischiò la vita per salvare un ebreo condannato a morte dal nazifascismo ed ora, ha spiegato ieri Francesca Nodari, presidente dei Filosofi lungo l'Oglio, attrice di questo rilancio di una festa contro il male, per la settima volta, i Giusti contro tutti i genocidi, i totalitarismi. I Giusti vengono «piantati» in un parco ed ogni anno curati dalla memoria dei non neutrali.
Celebrazioni per la VII giornata europea dei Giusti
Il 25 febbraio e il 6 e 7 marzo a Brescia Barbariga e Orzinuovi le celebrazioni per la VII giornata europea dei Giusti. Nel novero dei “giusti” anche i premi nobel per la pace lech wałęsa e nadia murad in nome di quanti si sono prodigati per difendere la dignità umana contro genocidi e totalitarismi. Per l’occasione la presentazione della collana di mimesis «memoria del tempo» con la filosofa francesca nodari presidente della fondazione Filosofi lungo l’Oglio.
Sterminio degli armeni. Si presenta un libro
Alle 20,30 alla Rocca di San Giorgio si presenta il libro di Omar Viganò e Valentina Vartui Karakhanian «La Santa Sede e lo sterminio degli Armeni nell'Impero Ottomano», col patrocinio della fondazione Filosofi lungo l'Oglio e del Comune.
Francesca Rigotti ha incantato gli orceani
Giunta ormai alla sua tredicesima edizione, la rassegna de i Filosofi lungo l'Oglio ha saputo riscuotere in città un ampio successo. In questa occasione è intervenuta in città la filosofa Francesca Rigotti, la quale ha tenuto un breve seminario dal titolo «Condividere torte, mantelli, conoscenza» nella splendida cornice della chiesa parrocchiale, preferita alla piazza cittadina per timore del maltempo.
Non si ferma la voglia di filosofia. Grande successo per la XIII edizione del festival nomade "Filosofi lungo l'Oglio. Annunciato il tema della prossima edizione nella parola chiave "Generare"
Grande successo per la XIII edizione del festival Filosofi lungo l’Oglio diretto dalla filosofa Francesca Nodari e promosso dalla Fondazione Filosofi lungo L’Oglio. Circa 25.000 sono state le presenze complessive fra incontri ed eventi cornice nei ben 25 comuni coinvolti lungo il fiume Oglio nelle province di Brescia, Mantova e Cremona.
"Imparare a vivere" è la chiave per la lotta all' egocrazia-eventi-filosofia-festival-2018
Ha fatto tappa ad Orzinuovi il Festival dei Filosofi Lungo l'Oglio. In molti lunedì sera hanno accolto in piazza Vittorio Emanuele monsignor Vincenzo Paglia presidente della pontificia Accademia per la vita, gran cancelliere del pontificio Istituto Giovanni Paolo II, consigliere spirituale della comunit di Sant'Egidio e presidente della Federazione Biblica Cattolica Internazionale, impegnato in prima linea nella pace nel mondo.
Cosi sta tramontando il "noi"
L' uomo non è fatto per la solitudine: così inizia il racconto delle Genesi. Egli è un essere sociale, un essere di linguaggio, d'incontro. Ma oggi viviamo nell'era di un nuovo individualismo che si avvita su se stesso, slegato da vincoli e doveri che non siamo quelli attinenti all'io. Un io bulimico e assolutista che non sa guardare al di là del tinello. Narciso è il primo santo del calendario. Ma tanti io non producono un noi, anzi si trovano davanti l'immensità del vuoto. Oggi l'uomo è iperconnesso, ma sembra aver perduto la passione di sognare in grande, non è più capace di utopie. Un sistema sociale che penalizza sempre i più deboli.