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Sabato, 24 Gennaio 2015 16:14

Memoria lungo l'Oglio

Simbolicamente affidate alle «purificatrici» acque dell'Oglio, i semi della tolleranza, del rispetto e del dialogo interreligioso supereranno le sponde del fiume per raggiungere e irrigare di storia e cultura i quattro incontri della quarta edizione del Festival «Fare memoria», promosso dall'Associazione culturale Filosofi lungo l'Oglio in occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime della Shoah.

DENUNCIARE anche oggi i germi di aridità morale, di indifferenza e nichilismo che portarono alla costruzione della per-fetta macchina di sterminio nazista, e far germogliare occasioni di confronto teologico e antropologico con il «popolo dell'Alleanza», è l'obiettivo primario dei quattro appunta-menti organizzati tra città e provincia dal titolo «Tra vecchio e nuovo antisemitismo». Giovedì 29 gennaio, alle ore 11, all'Istituto Gigli di Rovato, David Meghnagi, docente di psicologia della religione all'Università di Roma Tre, sostenuto dall'accompagnamento musicale della sorella Miriam, profonda conoscitrice della tradizione musicale ebraica, indagherà similitudini e differenze tra gli atteggiamenti antisemiti diffusi nel passato europeo e le nuove forme di ostilità etnica e religiosa.

Giovedì 5 febbraio, alle 20.45, all'auditorium San Fedele di Palazzolo sull'Oglio, Cyril Aslanov, docente di linguistica all'Università Ebraica di Gerusalemme, estenderà il campo d'indagine a una tragica realtà per certi versi parallela a quella vissuta dal popolo d'Israele, soffermandosi, a cento anni esatti di distanza, sulla prima vera e propria persecuzione di massa del Novecento, perpetrata da un Impero ottomano marcatamente nazionalista ai danni della minoranza etnica e religiosa armena. Su un nuovo approccio ecumenico che sappia ricostruire affetti e legami con i «fratelli maggiori» ebrei insisterà invece monsignor Luigi Nason, noto studioso biblista e promotore del dialogo ebraico-cristiano, che lunedì 9 febbraio, alle 20.45, sarà ospite alla Rocca San Giorgio di Orzinuovi, in piazza Garibaldi, con l'intervento «Dalla teologia della sostituzione alla riscoperta delle radici comuni». Gli incontri filosofici si concluderanno a Brescia, dove giovedì 12 febbraio, alle 18, nella sala conferenze della chiesa di San Giorgio in via Gasparo da Salò, il rabbino capo emerito della comunità ebraica di Milano Giuseppe Laras converserà con monsignor Gianantonio Borgonovo, direttore dellaVeneranda Fabbrica del Duomo milanese, attorno alle sfide comuni che attendono le due grandi religioni monoteiste.

L'INIZIATIVA; aperta a tutti e a ingresso gratuito, è stata presentata in Broletto alla presenza del prefetto Narcisa Brassesco e beneficia dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nonché del Patrocinio dell'assessorato regionale alle Culture, Identità e Autonomie. La principale animatrice delle serate, la presidente dell'Associazione Filosofi Lungo l'Oglio (presto Fondazione) Francesca Nodari, ha sottolineato l'essenza indispensabile «di un percorso che sappia dare transitività alla memoria, per farla rivivere nel difficile tempo in cui viviamo, non per mero senso del dovere, ma per seguire un forte richiamo alla responsabilità verso tutte le minoranze perseguitate». Le occasioni per riflettere e fare memoria non finiranno qui. Venerdì 6 marzo, alle 11, in collaborazione con il Comitato della foresta dei Giusti Gariwo, verrà inaugurato al parco Unità d'Italia di Orzinuovi un nuovo giardino dedicato ad alcuni protagonisti di una resistenza silenziosa ma vitale contro ogni forma di oppressione totalitaria.

Informazioni aggiuntive

  • autore: Davide Vitacca
  • giornale: Bresciaoggi

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