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Giovedì, 11 Luglio 2013 14:22

Adriano Fabris e l'uomo al tempo del social network

S. Maria delle Grazie - Soncino (Cr) S. Maria delle Grazie - Soncino (Cr)

L'etica della comunicazione, il bisogno di «comunicare bene», di relazionarsi nell'età dell'indifferenza e dell'individualismo trionfante sono i temi centrali della ricerca filosofica di Adriano Fabris, questa sera (ore 21.15) ospite della rassegna Filosoti lungo l'Oglio nella splendida cornice della chiesa di Santa Maria delle Grazie (via F. Galantino) a Soncino.

Titolo del suo intervento: «Voglia di comunità». Amico del festival curato da Francesca Nodari, nonché presidente della giuria del Premio Internazionale di Filosofia, ha scritto: «L'individuo isolato, posto di fronte al suo computer o mediante il suo iPhone, cerca di raccordarsi ad altri individui, isolati come lui, che fanno uso dei suoi stessi strumenti di connessione. Rispetto a tale situazione credo sia necessario un cambiamento di rotta. Bisogna mutare mentalità per evitare di essere vittime della sindrome da isolamento e da controllo. Bisogna partire dalla relazione. 'In principio è la relazione' è la tesi che può riassumere questa idea». Adriano Fabris è professore ordinario di Filosofia morale all'Università di Pisa dove insegna anche Filosofia delle religioni ed Etica della comunicazione.

Informazioni aggiuntive

  • autore: Nino Dolfo
  • giornale: Corriere della Sera

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