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Sabato, 25 Giugno 2011 12:22

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio»

Dal volo stellare di Marco Aurelio alla felicità interiore - A un intervistatore che gli chiedeva del suo rapporto con la felicità, Woody Allen rispose di non esserer mai felice «per più di sei ore di fila». A queste «sei ore di felicità» Armando Massarenti ha intitolato giovedì sera il suo intervento, nel quinto incontro della rassegna «Filosofi lungo l’Oglio» curata da Francesca Nodari.

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio» Nel vasto parco di Villa Feltrinelli, a Gerolanuova di Pompiano, l’ospite del Festival ha spiegato che la felicità è un’arte da coltivare con cura, se si desidera raccogliere – almeno per qualche ora – i frutti sperati. Massarenti ha utilizzato la citazione di Allen nel libro «Il filosofo tascabile» (Guanda, 2009), in cui ha raccolto 44 ritratti di filosofi «per una storia del pensiero in miniatura». Gli scritti sono in gran parte prefazioni della collana di successo «I grandi filosofi», da lui curata per il Sole 24 Ore, il quotidiano nel quale è caporedattore dell’insetto culturale domenicale e tiene la rubrica «Filosofia minima».

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio» «Cerco di far capire che la filosofia è qualcosa che ci riguarda da vicino. Montaigne, al contrario di Allen, sosteneva che “nessuno sta male per molto tempo se non per colpa propria”. Molto infatti dipende dalle nostre decisioni: soprattutto, come affermavano gli stoici, dal saper comprendere quali siano le cose che possiamo cambiare e quali indipendenti dalla nostra volontà». Proprio nell’autore dei «Saggi» si realizza un esempio di quell’equilibrio tra vita e pensiero che sembra non avere molto corso nell’ambiente filosofico: «Montaigne è un uomo felice che racconta di sé. La sua accettazione del mondo, delle proprie passioni e contraddizioni, è una rarità tra i filosofi. Sa cogliere il meglio della vita ed è un uomo coerente: un valore importante per la felicità, anch’esso in genere poco coltivato».

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio» Massarenti cita un’altra biografia esemplare, quella di Hume: «In Francia era soprannominato “bon David” per la sua socievolezza. Soltanto Rousseau, che aveva invece un carattere terribile, riuscì a fargli perdere la pazienza. Hume mantenne la propria serenità fino al momento della morte, sapendo quanto siano legate l’arte del vivere e quella del morire».

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio» L’arte della felicità «affonda le radici nelle origini stesse della filosofia». Uno degli esercizi più belli, descritto da Ovidio e praticato ogni giorno dall’imperatore Marco Aurelio, era il «volo stellare»: «Ci si trasferiva mentalmente su astri lontani dai quali la piccolezza della Terra e l’insignificanza delle vicende umane apparivano in maniera chiara e inequivocabile». Un modo per ridimensionare i nostri patemi e «percepire un’etica diversa, più egualitaristica».

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio» Lo psicologo Jonathan Haidt, nel libro «Felicità. Un’ipotesi» (ed. Codice, 2008), ha cércato di dimostrare su una base neurologica e psichiatrica quanto la via percorsa dagli antichi abbia conservato iluovalore: <(L’insieme di quelle pratiche - dice Massarenti - costituisce ancòraunpercorsO veròo la felicità».

Affollato incontro con Armando Massarenti a Gerolanuova per «Filosofi lungo l’Oglio» Gli accidenti esterni non influiscono necessariamente sul nostro umore: ciò che realmente conta è la capacità di strutturare un io solido, «avere una forte consavolezza di cosa vogliamo e di ciò che ci rende felici». A far gioire gli organizzatori di «Filosofi lungo l’Oglio» è il gradimento suscitato da queste proposte divulgative di riflessione: anche l’altra sera il pubblico – accolto da Silvana Gabelli, assessore alla Cultura di Pompiano – è accorso numeroso; e agli sponsor fedeli, prima fra tutti la Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta, si è aggiunto di recente il contributo della Fondazione Comunità Bresciana.

Nicola Rocchi Giornale di Brescia, 25 giugno 2011

Informazioni aggiuntive

  • autore: Nicola Rocchi
  • giornale: Giornale di Brescia

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