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Lunedì, 20 Giugno 2011 15:38

Torna “Filosofi lungo l’Oglio”: quest’anno si parla di felicità

Dal 6 giugno. Una nuova edizione del percorso per conoscere la filosofia e i suoi maestri In questo 2011 il festival allarga le sue proposte a 12 Comuni della Bassa. La regia della manifestazione è ancora una volta di Francesca Nodari, sua ideatrice

Quando l’antico pensatore greco Eraclito si serviva della metafora del fiume per affermare che tutto nell’esistenza umana scorre via trascinato da una medesima corrente, non pensava certo al calmo trascorrere dei flutti dell’Oglio. Eppure anche quest’anno la navicella della filosofia getterà i suoi ormeggi lungo le sponde del fiume che segna il confine della Bassa, sbarcando tra la gente a portare idee e riflessioni.

< align="justify"> Riparte infatti il 6giugno l’appuntamento con “Filosofi lungo l’Oglio” la kermesse di filosofia, giunta ormai alla sua sesta edizione, che ogni anno porta nei paesi della Bassa i grandi nomi della filosofia italiana ed internazionale per un ciclo di serate, nella cornice offerta dal luoghi più suggestivi del nostro territorio, a cui partecipa sempre un folto ed interessato pubblico. Dopo gli straordinari numeri della scorsa edizione – una media di 500 spettatori a serata, con punte anche di 700 – quest’anno il festival filosofico si amplia passando da 9 a 12 comuni coinvolti, per altrettante serate, per una durata complessiva della manifestazione di 40 giorni. Francesca Nodari, ideatrice e anima della manifestazione, si entusiasma nel rivelarci alcuni particolari: “Anche quest’anno avremo come padrino della manifestazione Salvatore Natoli e come madrina Maria Rita Parsi. Altri nomi di spicco sono Marc Augè, di cui tra l’altro uscirà in Italia il 26 maggio il nuovo dal titolo Straniero me stesso, Jean-Luc Nancy, Sergio Givone e Bemhard Casper. È un festival dal format particolare: rispetto alla tradizionale tre giorni in un’unica località, come per esempio quello di Modena a cui ci ispiriamo, il nostro programma è di 12 serate su 40 giorni e soprattutto è itinerante, mobile e nomade come il pensiero”. Il tema scelto per quest’anno è la felicità, un tema provocatorio in questi tempi di depressione economica e sociale, su cui volutamente si appunta la riflessione: “Perché la filosofia deve aiutare a gente, soprattutto nei momenti più difficili – continua la Nodari – deve far pensare, dischiudere orizzonti nuovi, offrire un colpo d’ala. Il nostro pubblico è trasversale, per età, provenienza geografica ed estrazione sociale. Ci sono anche molti giovani ed è a loro che bisogna parlare”. Compito che negli anni la rassegna filosofica ha assolto con completezza via via crescente, anche grazie ad alcuni sponsor che perspicacemente hanno creduto sin dall’inizio nel progetto, su tutti la Bcc di Pompiano e Franciacorta, nella persona del direttore Luigi Mensi. Da quattro edizioni inoltre, gli interventi dei relatori vengono ogni anno raccolti in un volume curato dalla Compagnia della Stampa di Roccafranca, che sta allestendo così una vera e propria collana filosofica, cui si aggiungerà quest’anno un nuovo titolo. La nave dei filosofi è pronta insomma per un nuovo viaggio: Levate l’ancora, si parte

Informazioni aggiuntive

  • autore: Francesco Uberti
  • giornale: la voce della bassa

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