Archiviato l'incontro che ieri sera a Orzivecchi ha visto protagonista Haim Baharier, altri due appuntamenti caratterizzano l'intenso programma settimanale del Festival Filosofi lungo l'Oglio, rassegna alla ventesima edizione organizzata dall'omonima Fondazione, con la direzione scientifica di Francesca Nodari: domani, giovedì, alle 21 sono attesi infatti in piazza Salvo a Berlingo (virata nella palestra comunale in caso di maltempo) gli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola, i quali affronteranno il tema filo conduttore di questa edizione - «Esistere» - da una prospettiva curiosa, muovendo dal saggio edito da Einaudi «Gatti neri e specchi rotti. Esiste la superstizione?».
Un interrogativo esplicito e al tempo stesso enigmatico attorno al quale i due studiosi innescheranno riflessioni, partendo dal fatto che «le superstizioni siano il controcanto della ragione, ne ricordano i suoi limiti e, al tempo stesso, stendono una rete rassicurante di significati su tutto ciò che sfugge al nostro controllo». Giacché, sostengono, «è per questo che anche nel mondo dominato dalla scienza, dalla tecnologia, dai media le superstizioni non scompaiono, ma semplicemente si aggiornano...».
Grande attesa anche per l'appuntamento di venerdì sera a Villachiara, dove sullo sfondo della sede della Fondazione, in via Le Vittorie, alle 21 interverrà Massimo Recalcati; «La vita viva: il magistero di Gesù» è il titolo della lectio che lo psicanalista terrà al Festival: «Gesù insegna che ciò che conta davvero è vivere in pienezza - premette lo stesso Recalcati -. Per farlo, bisogna liberarsi da regole imposte come sacrificio e seguire invece il desiderio autentico come guida della propria vita». L'ingresso, con contributo di 10 euro, è prenotatile su www.filosofilungologlio.it. In caso di pioggia l'evento si terrà nella Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele II, sempre a Villachiara.