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Venerdì, 07 Luglio 2023 17:06

Maurizio Bettini protagonista della serata clarense del festival Filosofi lungo l'Oglio

Maurizio Bettini insieme a Francesca Nodari. Maurizio Bettini insieme a Francesca Nodari.

Tutto esaurito per la prima tappa della diciottesima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio: Maurizio Bettini ha incantato Chiari con una nuova rivisitazione del termine «osare». La serata è stata inaugurata dall'assessore alla Cultura Chiara Facchetti che, rinnovando l'impegno dell'Amministrazione con la Fondazione, ha definito la manifestazione come «un momento di ossigeno e bellezza per i territori in cui il festival si realizza».

La parola è poi passata a Maurizio Bettini, classicista e scrittore di fama internazionale, oltre che professore ordinario di Filologia Classica all'Università di Siena. Bettini ha portato un nuovo concetto del termine «osare», come un crimine o una virtù. La parola viene definita dal filosofo come ambigua ed enigmatica, che implica un limite. Osare significa trasgredire un confine, inoltrarsi in un territorio proibito, o che può apparire tale. D'altra parte, ha sottolineato l'ospite, «se non si osa, neppure si progredisce, si resta per sempre prigionieri di quel "limite" spesso non tracciato da noi, ma da altri, come la società, la tradizione, i buoni costumi, la natura, e così via». Il dilemma dell'osare si risolve andando alla ricerca delle radici etimologiche del verbo, scoprendo che dietro a questo impulso si cela qualcosa di insopprimibile nell'uomo: il desiderio. L'osare, ha concluso il filosofo, è dettato dalla forza del nostro desiderio che ci caratterizza come esseri umani ed è imprescindibile. Presente anche Francesca Nodari, direttore scientifico e presidente della Fondazione, che ha ribadito il forte impegno dell'Amministrazione, uno dei Comuni storici dove il festival opera, nel dedicare tempo e impegno alla «concreta realizzazione della cultura per confrontarsi con le sfide che il nostro presente ci pone». Inoltre, ha sottolineato la Nodari, questa edizione è particolarmente importante poiché il festival giunge alla maggiore età festeggiando la diciottesima edizione in concomitanza, e come protagonista, di Bergamo Brescia Capitali della Cultura 2023. Ringraziando il folto pubblico presente, la presidente ha rinnovato l'invito per gli incontri successivi del festival per continuare i dibattimenti e le argomentazioni sul tema dell'«osare» con numerosi altri importanti ospiti. 

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