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Giovedì, 08 Giugno 2023 16:27

CAMMINANDO CON GLI AUTORI

Franco Arminio sabato a Sarnico guiderà la passeggiata filosofica Franco Arminio sabato a Sarnico guiderà la passeggiata filosofica

LA RASSEGNA DEI FILOSOFI LUNGO VOGLIO E GLI EVENTI "ITINERANTI": SABATO 10 PARTENZA DAL LAGO D'ISEO CON IL POETA FRANCO ARMINIO

E' "osare" la parola chiave della nuova edizione del"Festival Filosofi lungo l'Oglio" che, fino al 25 luglio, porta in 23 comuni delle provincie di Brescia e di Bergamo una trentina di maestri del ensiero contemporaneo.

Tra gli appuntamenti più interessanti le 'Passeggiate filosofiche" per promuovere il sentimento di riappropriazione della propria sensorialità. Tre veri e propri trekking del pensiero, all'insegna di una condizione di ascolto e di religioso silenzio alla scoperta del fiume Oglio, in compagnia di esperti del territorio, storici e guide del posto.

Si inizia sabato 10 giugno insieme al paesologo e poeta Franco Arminio, con partenza dal lago d'Iseo, precisamente da dove il fiume conosce il suo otium nell'antica diga di Sarnico, comune del bergamasco attraversato da un ponte che unisce le province di Brescia e di Bergamo.

Alla fine del percorso, al parco Taxodi di Paratico, il poeta presenterà il suo spettacolo/reading Sacro minore: "una cerimonia lieta e pensosa, intrisa da quella voglia di lietezza e di comunità che non possiamo più permetterci di trascurare".

Il 17 giugno Duccio Demetrio, filosofo e fondatore della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, accompagnerà i partecipanti nella passeggiata alla scoperta del borgo di Villachiara-Villagana: un museo a cielo aperto che si apre su scorci di natura incontaminata e di rara bellezza. L'itinerario si concluderà nel romitorio del paese con una lectio magistralis di Demetrio.

Domenica 23 luglio sarà ancora Franco Arminio a condurre i camminatori da Barco, piccola frazione di Orzinuovi, lungo i sentieri che portano in riva all'Oglio e fino alla cascina Le Vittorie, teatro di numerose scene del film "Il mondo degli ultimi" (1980) regia di Gian Butturini, proiettato eccezionalmente in loco sotto il cielo stellato.

Un'esperienza emozionale per scoprire che «oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità,alla dolcezza». Prenotazioni sul sito filosofilungologlio.it



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