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Martedì, 23 Maggio 2023 04:34

Il coraggio di ritornare a Osare

Fra gli ospiti Umberto Galimberti Fra gli ospiti Umberto Galimberti

La rassegna «Filosofi lungo l'Oglio» compie 18 anni
Una maratona concettuale dal 5 giugno al 25 luglio

Omo, etero, fluido, populista, elitista, laureato, diplomato, segno ariete, ascendente capricorno. In ogni caso, pigro e sempre obbediente. L'uomo ha smesso di pensare, scegliere, osare: delega agli altri. Deve uscire dalla comodità, iniziare (o tornare) a sapere. Osa sapere, sàpere nude: la diciottesima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio si ispira alla massima illuminista. Dal 5 giugno al 25 luglio, la maratona concettuale cercherà di svegliare le coscienze in 23 Comuni tra Brescia e di Bergamo

«Sull'incipit di quell'attualissimo monito kantiano che recita sàpere aude, ovvero abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza — spiega Francesca Nodari, filosofa levinasiana e ideatrice della rassegna — abbiamo voluto promuovere il concetto diramandolo in ambiti diversificati, cogliendo tanti spunti quanti saranno i nostri ospiti, tra i più illuminati pensatori contemporanei italiani e internazionali, che interverranno, ognuno a suo modo, in lectio-magistralis e passeggiate filosofiche».

Nomi e cognomi degli invitati in ordine alfabetico: Haim Baharier, Maurizio Bettini, Enzo Bianchi, Massimo Cacciaci, Marina Calloni, Eva Cantarella, Alessandro Carrera, Catherine Chalier, Francesco Paolo Ciglia, Danielle Cohen Levinas, Umberto Curi, Donatella Di Cesare, Ivano Dionigi, Umberto Galimberti, Giovanni Ghiselli, Isabella Guanzini, Lamberto Maffei, Francesco Miano, Salvatore Natoli, Francesca Nodari, Mons. Vincenzo Paglia, Maria Rita Parsi, Gianfranco Pasquino, Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Massimiliano Valerli e Stefano Zamagni.

«Mancanza di decisione e di coraggio, pigrizia e viltà, insegna Kant, sono le cause del voler rimanere minorenni, che è molto comodo perché delega a pensare per me qualcun altro. Non bisogna delegare il pensiero dunque, afferma Kant, e noi con lui. Bisogna osare — afferma Nodari — Osare pensare, conoscere, decidere. Uscire dalla minorità è ragionare, non è obbedire senza pensare. E' guidare le nostre azioni sul piano morale e non affidare la ragione umana ad altro giudice che non sia la universale ragione umana. Bisogna assumersi i rischi per un obiettivo che ci si è prefissi, opporsi alla pratica del brainwashing quotidiano, adoperarsi per combattere le disuguaglianze, per la libertà e per onorare la parola data»

Oltre alle lectio magistralis, è attesissima l'inaugurazione della sede della fondazione, che ha scelto come base l'azienda Le Vittorie di Villachiara. La serata sarà sublimata da "Osare fare cultura", incontro durante il quale Nodari e Maria Rita Parsi, moderate dal giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti, si confronteranno sull'urgenza di ciò che Augé definisce «l'utopia dell'educazione». Il 21 giugno, a Gardone, verrà poi proclamato il vincitore del "Premio internazionale di filosofia / Filosofi lungo l'Oglio - Un libro per il presente", riconoscimento che ogni anno viene assegnato allo studioso capace di segnare con la propria opera, non solo la storia della filosofia del pensiero, ma la realtà effettuale.

Continua anche la proficua collaborazione con l'Accademia di Belle Arti SantaGiulia: le opere di tre studenti, ispirate al tema del festival e selezionate con un bando, saranno esposte a luglio rispettivamente a Credaro, Lograto e Castegnato. Infine, sono confermate le tre passeggiate filosofiche in riva all'Oglio.



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