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Venerdì, 26 Maggio 2023 00:31

Tornano i Filosofi lungo l'Oglio e invitano a «osare» tra ragione e fiducia

Francesca Nodari, filosofa e presidente della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio Francesca Nodari, filosofa e presidente della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio

Il Festival Filosofi lungo l'Oglio torna dal 5 giugno con 31 incontri in cui i relatori rifletteranno sulla parola «Osare».

Sarà sulla parola «Osare», in tutte le sue sfaccettature, che rifletteranno i «Filosofi lungo l'Oglio» nell'edizione della maturità data dai 18 anni di vita del Festival ideato da Francesca Nodari. Il programma nell'anno di Brescia Bergamo Capitale della Cultura è ricchissimo di appuntamenti (ben 31) con nomi di prestigio che terranno conferenze in numerosi Comuni della provincia perché la rassegna ha nell'essere «nomade», nell'essere «un pensiero itinerante» la sua specificità. Ecco allora che si toccheranno Villachiara (dove ha sede l'associazione promotrice) e Lograto, ma anche Roncadelle e Barbariga, passando dalla città e da altre municipalità, pure della Bergamasca. Il tutto dal 5 giugno al 25 luglio, con anche tre «passeggiate filosofiche» denominate «Maieutica delle cose» e dedicate all'ascolto della natura lungo percorsi che saranno illustrati da Franco Arminio e Duccio Demetrio.

I protagonisti. Al Festival interverranno Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Marina Galloni. Salvatore Natoli, Gianfranco Pasquino, monsignor Vincenzo Paglia, Massimo Recalcati e molti altri.

Anche per quest'anno è attiva la collaborazione con l'Accademia SantaGiulia con il premio (1.000 euro) alla miglior opera sul tema del festival, «Osare», riservato a giovani, docenti e diplomati dell'accademia.

Nell'ambito della manifestazione sarà anche proclamato il vincitore del dodicesimo «Premio internazionale di filosofia / Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente».

«Osare significa avere il coraggio di pensare con la propria testa, obbedire solo alla ragione umana, ma anche avere fiducia e sperare, tenendosi lontani dall'arroganza e dall'hybris - ha affermato la direttrice scientifica del Festival, Francesca Nodari alla presentazione ieri in Prefettura, presenti anche il presidente della Provincia Moraschini e diversi sindaci - In questi anni è emerso forte il bisogno di cultura, che ci consente di fare comunità. E questo si sente soprattutto dopo la pandemia: osare significa andare oltre le difficoltà».

«Nonostante i suoi 18 anni ha affermato il prefetto Maria Rosaria Laganà il Festival non dà segni di flessione, anzi c'è sempre grande entusiasmo per questo appuntamento. Inoltre il fiume qui non divide, ma diventa condivisione di vita tra due territori, ben prima di Brescia Bergamo Capitale della Cultura».

Il prefetto peraltro sarà presente il 21 luglio a Villachiara all'inaugurazione della sede dell'associazione. Fondazione Cariplo sostiene il Festival «che va nella direzione di creare una cultura condivisa» ha dichiarato Martino Troncatti, mentre Giovanni Rizzardi, per Fondazione della Comunità Bresciana ha spiegato che il progetto ha superato in graduatoria i 212 arrivati per Capitale della Cultura, rientrando tra i primi 50 per la «valorizzazione del territorio delle province di Brescia e Bergamo».



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