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Martedì, 16 Luglio 2019 17:52

«I vaccini generano vita» lungo l'Oglio

Roberto Burioni medico e accademico pesarese Roberto Burioni medico e accademico pesarese

Il lungo viaggio culturale dei «Filosofi lungo l'Oglio» inizia a intravedere il capolinea all'orizzonte: con l'appuntamento in programma stasera all'azienda Le Vittorie di Villachiara (in caso di maltempo nella Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele II a Orzinuovi) il festival diretto da Francesca Nodari entra nell'ultima settimana di questa quattordicesima edizione, leitmotiv: «Generare». Per l'occasione protagonista sarà Roberto Burioni: «I vaccini generano vita», il titolo del suo intervento.

NATO A PESARO, classe 1962, dopo essersi diplomato al liceo classico «Raffaello» di Urbino, Burioni ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica, all'Università Politecnica delle Marche e il dottorato di ricerca in Scienze Microbiologiche all'Università degli Studi di Genova; ha poi frequentato come visiting student i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie di Atlanta, Georgia e il Wistar Institute dell'Università, della Pennsylvania nel laboratorio di Hilary Koprowski.

Dal 1989 è stato visiting scientist al Center for Molecular Geneties all'Università della California, San Diego, e in seguito allo Scripps Research Institute. Nel 1995 è diventato ricercatore universitario all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, trasferendosi nel 1999 all'Università di Ancona. Dal 2004 insegna, prima come professore associato, poi come professore ordinario all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove è responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica per lo studio della risposta immunologica contro patogeni umani, messa a punto di farmaci basati su anticorpi mono donali umani ricombinanti e utilizzo di strumenti molecolari per la diagnostica precoce di malattie infettive. Tra i suoi innumerevoli saggi e volumi «Genetica. Valore delle biodiversità. Sfida della bioingegneria», «Il vaccino non è un'opinione. Le vaccinazioni spiegate a chi proprio non le vuole capire», «La congiura dei somari. Perché la scienza non può essere democratica» e «Balle mortali. Meglio vivere con la scienza che morire coi ciarlatani», uscito l'anno scorso. Con il saggio «Il vaccino non è un'opinione» ha vinto il Premio Asimov 2017 per la divulgazione scientifica, organizzato dal Gran Sasso Science Institute dell'Aquila. Burioni dialogherà alle 21.15 con Tonino Zana; ingresso libero.



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