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Giovedì, 23 Giugno 2016 01:14

La «Gratuità» raccontata e declinata da grandi pensatori

Undicesima edizione che prosegue nel mese di giugno con Michela Marzano, Roberto Mordacci, Massimo Cacciari, Umberto Curi, Jean-Luc Nancy, Francesca Nodari e Alessandro Meluzzi

Dopo gli incontri con Domenico De Masi, Massimo Donà, Stefano Zamagni, Enzo Bianchi, Armando Savignano e Giancarlo Caselli, il Festival «Filosofi lungo l'Oglio» prosegue con altri nomi di assoluta rilevanza: ecco il programma per il mese di giugno. Venerdì 17 giugno è stata protagonista Michela Marzano per «Dono contro-dono e sacrificio», l'appuntamento è a Villa Morando in via G. Calini 9 a Lograto (Bs). Domenica 19 giugno Roberto Mordacci ha tenuto una lezione su «Dal dono al perdono» nel Cortile del Palazzo Municipale Piazza Giuseppe Garibaldi a Cologne (Bs). Martedì 21 giugno Massimo Cacciari proporrà il tema del festival 2016: «Gratuità» nella Chiesa S. Maria Maggiore in via Alcide De Gasperi a Chiari (Bs). Giovedì 23 giugno Umberto Curi rifletterà per «In cambio di nulla. Logica della retribuzione e logica della riparazione», castello di Meano in via Solferino a Corzano (Bs), in caso di pioggia l'incontro si terrà nella Chiesa Parrocchiale S. Martino Vescovo in via Curzio. Sabato 25 giugno sarà la volta di Jean Luc Nancy per «Cosa resta della gratuità?» al parco Giovanni Paolo II con entrata da via Torbole e via Quasimodo a Castel Mella (Bs), in caso di pioggia l'incontro si terrà nell'Auditorium G. Gaber in via Onzato 56. Martedì 28 giugno Francesca Nodari affronterà il tema «Donare tempo o della gratuità» nella Chiesa SS. Vito, Modesto e Crescenzia in via Roma a Barbariga (Bs). Giovedì 30 giugno Alessandro Meluzzi in «La metafisica del dono e del perdono» al Teatro Comunale Le Muse in viale Aldo Moro, 109/a a Flero (Bs).

Filosofi lungo l'Oglio è promossa dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio e si svolge, dal 2006, in numerosi Comuni compresi tra le provincie di Brescia, Bergamo e Cremona, nei mesi di giugno e luglio. Ogni anno viene scelto un tema attorno al quale chiamare a discutere le figure più eminenti del pensiero contemporaneo. Di edizione in edizione si è assistito ad un incremento delle lezioni magistrali offerte ad un pubblico in costante aumento. Un Festival che si sviluppa in un arco di tempo che supera i 40 giorni, e che sembra fare proprio il tempo lento della provincia. Tempo finalmente lento e prezioso in cui ascoltare le lezioni magistrali dei pensatori, confrontarsi nei dibattiti che seguono gli incontri e far fruttare il tempo che separa un intervento dall'altro, per lasciare spazio alla riflessione. Il tema dell'edizione 2016 è: «Gratuità», parola chiave, scelta all'unanimità dal Comitato Scientifico. Il Festival, che negli ultimi anni si è sempre pregiato dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si avvale di un Comitato scientifico composto da Ilario Bertoletti, Bernhard Casper, Piero Coda, Adriano Fabris, Amos Luzzatto, Aldo Magris, David Meghnagi, Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi, Armando Savignano e Francesca Nodari, che è il direttore scientifico del Festival.

La nozione di gratuità, viene analizzata nei suoi molteplici significati: sociologico, politico, fenomenologico, ermeneutico-esistenziale, morale, estetico,antropologico, teologico. Gli incontri, sono ad ingresso gratuito e nelle quasi totalità dei casi iniziano alle 21.15. Accanto ai comuni e agli enti già teatro delle precedenti edizioni Brescia, Barbariga, Corzano, Erbusco, Flero, Orzinuovi, Orzivecchi, Rovato, Palazzolo sull'Oglio, Soncino, Villachiara, Chiari, Castel Mella, Lograto, Cologne, Roccafranca, Paratico, si aggiunge quest'anno il Comune di Maclodio. Ogni dettaglio sul programma si trova sul sito www.filosofilungologlio.it. A partire dalla settima edizione, il Comitato promotore del Festival, col parere unanime del Consiglio direttivo e di tutti i soci, ha dato vita all'istituzione del Premio internazionale di Filosofia Filosofi lungo l'Oglio -Un libro per il presente: una prestigiosa benemerenza che intende riconoscere, non soltanto, l'acume e l'originalità del tesi del premiato, ma anche individuarne la fecondità in un'opera che abbia, particolarmente segnato la Storia del Pensiero.

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