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Martedì, 19 Marzo 2013 01:00

«Dolores racconta la mia sofferenza»

«Raccontare il proprio dolore e condividerlo, affinchè tale testimonianza possa essere d'aiuto a qualcun altro». Sono le parole di Francesca Nodari, filosofa e scrittrice bresciana, che ha presentato ieri la sua ultima fatica letteraria Storia di Dolores (Lettera al padre che non ho mai avuto) alla libreria dell'Università Cattolica di Brescia. Un romanzo autobiografico intenso nel quale l'autrice narra le vicissitudini di Dolores, nel drammatico rapporto con il padre. La presentazione, moderata dal giornalista Tonino Zana, è stata arricchita dagli interventi di Paolo Ferliga, psicoterapeuta e docente di filosofia e Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice di fama nazionale.

Una confessione, quella della Nodari, che vuole esorcizzare e archiviare il capitolo più difficile di un'intera vita. Un legame conflittuale, a tratti inesistente, con il padre. L'autrice parla attraverso le gesta di Dolores, la protagonista del romanzo, e il messaggio arriva dritto al cuore fino a commuovere gran parte del pubblico. «Non avrei mai potuto superare tutto questo - senza l'aiuto di mia madre, una donna straordinaria, e della mia famiglia». Un racconto che vuole essere supporto per chi si trovi in una situazione analoga: «Non bisogna vergognarsi della sofferenza, nè di ammettere il rapporto distruttivo che può instaurarsi con l'uomo che ci ha messo al mondo. Le violenze fisiche e psichiche, soprattutto, vanno denunciate sempre e comunque. Non importa dopo quanto tempo».

«Dolores è perseguitata da un padre che odia le donne - sottolinea Maria Rita Parsi - e intorno a questo scontro fondato su un odio assurdo, c'è la forza incommensurabile della solidarietà tra donne».

Negli occhi della madre di Francesca Nodari, al termine della presentazione, si possono quasi intravedere e sentire i pianti e le grida di un passato tormentato, ma anche una luce di speranza. La speranza che la sofferenza, se condivisa, possa essere più facile da superare. Per tutti.

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