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Lunedì, 05 Giugno 2023 19:13

7 e 10 giugno Prime tappe nella Bergamasca con Bianchi e Arminio a Sarnico

Il 7 giugno sarà invece Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose, a intervenire a Sarnico Il 7 giugno sarà invece Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose, a intervenire a Sarnico

Il Festival prende il via oggi, a Brescia, con il latinista Ivano Dionigi in un intervento dal titolo «Osa sapere», incentrato sulla necessità di «intelligere, interrogare, invenire», per cogliere nel profondo il senso delle cose con una consapevolezza che fa dialogare l'interrogazione e la risposta nella ricerca di una riscoperta del sapere.

Il 7 giugno sarà invece Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose, a intervenire a Sarnico (all'auditorium dell'ex Scuola Arti e Mestieri, in via Cortivo 30, alle 21) sul tema dei rischi del cammino e sulle necessità di guidarlo attraverso una mente lucida, attenta e decisa.

Il giorno successivo, a Erbusco, il Maestro Haim Baharier disquisirà sulle responsabilità che devono essere prese anche quando esiste la preoccupazione di essere criticato, mentre il 9 giugno, a Trenzano, Lamberto Maffei nel suo intervento dal titolo «Solo i folli salveranno il mondo» parlerà della necessità di una fuga mentale dal'ordinarietà di una società sottomessa e stagnante.

A chiudere la prima settimana del festival, a Sarnico, sarà la passeggiata filosofica insieme al poeta e paesologo Franco Arminio, sabato 10 giugno alle 16 (con ritrovo presso il parcheggio davanti al supermercato Conad di via Montegrappa). L'itinerario partirà dal lago d'Iseo, precisamente da dove il fiume conosce il suo «otium» nell'antica diga di Sarnico, comune attraversato da un ponte che unisce le due province di Brescia e di Bergamo. Il percorso prevederà il racconto della storia locale da parte dello storico Massimo Rossi, per poi concludersi nel Parco Taxodi di Paratico dove si terrà lo spettacolo di Arminio dal titolo «Sacro minore», allestito in mezzo al pubblico accomodato su una propria coperta, intorno al relatore-performer.

Le passeggiate filosofiche si inseriscono all'interno del progetto «Maieutica delle cose», che intende promuovere «il sentimento di riappropriazione del proprio valore "sacrale" in mezzo ai luoghi e alle cose».

Si tratta di tre esperienze emozionali due con il paesologo Franco Arminio, una con il filosofo Duccio Demetrio che condurranno i partecipanti in sentieri in riva a ll'Oglio. La meta finale dell'ultimo «viaggio» sarà la cascina Le Vittorie, che ospita la sede della fondazione promotrice del Festival e che è stata teatro di numerose scene del film «Il mondo degli ultimi» (1980) con la regia di Gian Butturini, proiettato eccezionalmente in loco il 23 luglio scorso sotto il cielo stellato. 



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