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Giovedì, 18 Luglio 2019 08:30

ROBERTO BURIONI: «SI FA DEL MALE A COMBATTERE CONTRO I VACCINI»

Il prof. Roberto Burioni all'arrivo alla cascina Le Vittorie Il prof. Roberto Burioni all'arrivo alla cascina Le Vittorie

I vaccini generano vita», la lezione del prof. Roberto Burioni, immunologo di fama internazionale, l'altra sera, alla gran cascina Le Vittorie, sede della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, viene seguita nel silenzio dei giusti, frammentata da numerosi plausi, circondata dalle domande di molti fin quasi a mezzanotte.

Sono centinaia, su un'aia grande come una piazza grande, e intorno c'è un territorio storicamente presentato al docente-divulgatore con l'intelligenza e la sapienza del sindaco di Villachiara, Laura Bonfiglio, e naturalmente dalla riflessione della presidente e direttore scientifico dei Filosofi, Francesca Nodari, che si intesta un evento di cui i bresciani della cultura sono fieri, con l'eccezione di chi rimane imprigionato in un paneronismo senza l'ingenuità del «grande» Paneroni, quello de «la Terra non gira o bestie».

Sono, costoro, i cultori di un livore squilibrato, del no ai vaccini a prescindere. «Non si possono battere sul piano della persuasione - ironizza il prof. Burioni - piuttosto vanno ridicolizzati, denudati della loro ignoranza, della loro incapacità a dialogare sulla scienza. Io studio, insegno, espongo risultati e se una persona ha deciso di dire il contrario per il gusto del contrario, essa va solamente indicata nelle sue vesti cialtronesche. Si fa del male a combattere contro i vaccini, si danneggia la salute dei bambini, si rischia di uccidere. Prima la salute, poi lo studio: dico sempre questo ai miei studenti, a chi ha la pazienza e la bontà di ascoltarmi».

I numeri parlano: «Nel 1910 un bambino su tre moriva, l'aspettativa di vita era di 40 anni; nel 1960 di 65 anni, oggi di 85. I ciarlatani osservino e studino, poi parlino».



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