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Lunedì, 03 Giugno 2019 17:22

Filosofi lungo l'Oglio «Serve una società capace di generare»

Parte la XIV edizione della kermesse. Apre Marzano a Palazzolo. Fra gli altri ospiti: Nodari, Givone, Bianchi, Diamanti, Augè e il vescovo Paglia.

Le etimologie possono anche risultare noiose; nel caso del termine «generare», però, non è irrilevante che esso rimandi a un'antica radice «gen», alla base anche di parole come «genesi» o «ingegno».

Dalla stessa radice deriva pure il verbo greco «ghìgnomai» (nascere, diventare), che all'aoristo («egéneto») ricorre nel Vangelo di Giovanni; al riguardo, il filosofo francese Frangois Jullien propone una traduzione alternativa di alcuni versetti giovannei («il Logos <em>avvenne</em> carne», «il mondo avvenne attraverso di lui»), a rimarcare la particolarità degli atti di generazione indicati con questa forma verbale.

In «Risorse del cristianesimo» (Ponte alle Grazie, pp. 128, 14 euro), Jullien afferma infatti che l'«avvenire» indicato da Giovanni «apre un futuro non già contenuto dentro ciò che l'ha preceduto: che non è già legato e incatenato.

Qualcosa di inedito è possibile. Ogni mattino può essere un nuovo mattino del mondo che si spicca dalla notte passata». Avrà appunto come parola chiave «Generare» la XIV edizione del festival «Filosofi lungo l'Oglio»: da martedì prossimo al 21 luglio l'argomento verrà trattato da diverse prospettive in una serie di conferenze a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili che si terranno in 25 comuni delle province di Brescia, Bergamo e Cremona.

Si inizierà con la filosofa Michela Marzano, che martedì alle 21.15, nell'auditorium San Fedele di Palazzolo sull'Oglio, condurrà una riflessione sul «Generare amore»; la prima tappa bergamasca della rassegna sarà mercoledì 5 allo stesso orario a Calcio, presso il Cineteatro Astra, in via San Fermo, 2: Francesca Nodari, studiosa del pensiero di Emmanuel Lévinas e direttore scientifico della rassegna, affronterà il tema «Generare umanità. Per una responsabilità incarnata»; la serata comprenderà anche la performance di danza aerea «Le rondini».

«Ricollegandosi al tema della scorsa edizione, "Condividere", il festival vorrebbe ora focalizzare l'attenzione sulla dimensione della generatività in una società che, pure, è esposta ai pericoli della sterilità, dell'indifferenza, della cecità morale - spiega Francesca Nodari - riteniamo che la filosofia sia chiamata a portare un proprio contributo, a evidenziare il valore antropologico della condivisione e dell'accoglienza. Riflettere sulla "generatività" vuol dire avvertire l'urgenza di discutere di questioni che riguardano ognuno di noi, in un'epoca in cui siamo tentati di ridurci al ruolo di consumatori anche per quanto attiene alle relazioni interpersonali».

Tra i relatori di quest'anno di «Filosofi lungo l'Oglio» figureranno, tra gli altri, il monaco Enzo Bianchi, Sergio Givone, il pedagogista Duccio Demetrio, il sociologo Ilvo Diamanti, l'antropologo Marc Augé e l'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita; relatore della seconda conferenza in provincia di Bergamo giovedì 20 giugno alle 21.15, a Caravaggio, presso il monastero di San Bernardino sarà il filosofo Emanuele Severino («Genesis» il titolo del suo intervento).



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