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Venerdì, 31 Agosto 2018 17:36

«Ritorno alla terra» per ritrovare il nostro passato e guardare al futuro

La cascina «Le Vittorie» di Villachiara ha ospitato ieri sera il convegno «Ritorno alla terra» che ha aperto ufficialmente i molti eventi collaterali della 70a Fiera di Orzinuovi. «Il ritorno alla terra è in realtà un imperativo dei nostri tempi non solo in termini di semplicità e di riscop erta delle tradizioni, ma diviene anche un motivo di riflessione per uscire dall'avvitamento imposto dalla virtualità della rete.

Lo studio delle antiche gerarchie professionali della vita rurale suggerisce una soluzione che privilegia le competenze e che impone un ritorno al mondo contadino quale scrigno di valori accentuati dalla professionalità» ha detto Francesca Nodari, direttore del Festival Filosofi lungo l'Oglio dando il benvenuto ai partecipanti. Valori. Stimolati dal direttore del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini, gli ospiti si sono alternati sulla centralità del ritorno ai valori di un tempo. «Lo stare insieme, il ritrovare la cultura di una comunità nell'ottica di quanto scriveva Leopardi nella Ginestra, rappresenta l'orizzonte a cui tendere per ritrovare il nostro passato e guardare quindi serenamente al futuro» ha detto il nostro direttore. Uno sguardo proiettato al futuro lo ha fornito il prof. Paolo Pileri del Politecnico di Milano, membro del comitato esecutivo Slow Food Lombardia, che nell'affrontare il tema del consumo di suolo ha rimarcato «l'attualità del progetto Vento, una ciclabile che da Torino giunge e Venezia e che con un suo equivalente inAustria, lungo l'Inn, garantisce un rendimento all'anno di 300mila euro, ossia 5 posti di lavoro, oltre a garantire il nostro ambiente».

Gli ha fatto eco Eugenio Massetti, presidente regionale di Confartigianato Impresa e Lombardia Orientale: «Rilanciando il ruolo economico della rassegna dì Orzinuovi vogliamo anche sostenere la valenza della fiera che afferisce ad una piazza che rappresenta un importante mercato per la Bassa». Agricoltura e artigianato come due facce della stessa medaglia dunque, ha sottolineato Silvano Brescianini, vicepresidente di Coldiretti Brescia, che ha manifestato i propri complimenti «per una fiera che pur già guardando al suo passato e alla tradizione mostra tutti gli elementi di un evento rivolto al futuro e nell'interesse degli agricoltori». Sindaco e cardinale. Sul tema dell'attaccamento alla terra sono state toccanti le testimonianze di Giovanni Zavaglini, sindaco di Gualdo e del cardinale Giovanni Battista Re. Accanto ad Adrea Ratti, sindaco di Orzinuovi e Arcangelo Riccardi, sindaco di Villachiara, Zavaglini ha ripercorso la tragedia della sua Gualdo scossa e piegata dal terremoto, mentre il cardinale Re ha affrontato il tema delle radici di una comunità. Radici temprate spesso dalla sofferenza che talvolta la vita impone, ma anche benedette dalla consapevolezza che il sacrificio viene premiato dalla Provvidenza. «Ritorno alla terra, dunque ha concluso Tonino Zana, presidente di Nuova Orceania -, come metafora di unvivere semplice ma orientato alla consapevolezza di sapersi pronti ad affrontare ogni stagione della nostra vita».



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