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Lunedì, 19 Ottobre 2020 05:18

dal 19 al 21 ottobre il Festival “Filosofi lungo l’Oglio” con Luisella Battaglia Giovanni Ghiselli e Chiara Saraceno

Ancora spunti di riflessione dal 19 al 21 ottobre per il Festival “Filosofi lungo l’Oglio” con Luisella Battaglia Giovanni Ghiselli e Chiara Saraceno che parleranno di umanita’ nelle sue declinazioni e diritti dell’infanzia

Ancora spunti di riflessioni dal 19 al 21 ottobre al Festival “Filosofi Lungo l’Oglio”, che vedrà protagonisti Luisella Battaglia, Giovanni Ghiselli e Chiara Saraceno. Dall’etologia ai diritti dell’infanzia, passando per la saggezza che viene dallo studio dei classici, tre appocci diversi per fornire lo spunto per una riflessione non convenzionale e profonda sul concetto di essere umani.

 

Il 19 ottobre Luisella Battaglia, esperta di bioetica ed etica pubblica, parlerà di Umanità e animalità. Al confine tra due sguardi a Manerbio (Bs). L’etologia è forse la scienza che, nella mappa odierna del sapere, ha svolto un ruolo essenziale nell’eliminare la cesura tra l’uomo e gli altri esseri. La crescita delle nostre informazioni sulla vita animale ha suscitato importanti interrogativi circa i confini dell’universo cui si riferisce il nostro discorso morale; del pari, l’esigenza di rivisitare e ridefinire taluni concetti cruciali – vita, esistenza, persona – ha preso forma all’interno di un processo che ha visto l’etica impegnata a promuovere una riflessione multidisciplinare sulle implicazioni concettuali e normative delle conoscenze etologiche. Ci si chiede se la morale debba essere circoscritta solo alle relazioni interumane o se i nostri doveri si estendano anche verso l’ambiente e le altre specie; si discute sull’ambito di applicazione delle principali categorie etiche – prossimo, giustizia, responsabilità. Quali valori morali potrebbero configurare un corretto comportamento verso i non umani? Come ripensare le nozioni etiche tradizionali, ormai inadeguate rispetto alle informazioni scientifiche nel frattempo acquisite? A partire da questi interrogativi si cercherà di delineare percorsi e confini tra umanità e animalità.

 

Luisella Battaglia è professoressa di Filosofia morale e Bioetica presso l’Università degli Studi di Genova e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 1992 ha fondato a Genova l’Istituto italiano di Bioetica, di cui è direttore scientifico. Dal 1999 fa parte del Comitato nazionale per la bioetica, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dirige la rivista «Argomenti di Bioetica» (Ed. Name) e la collana di «Bioetica» (Ed. Rubbettino). Da oltre un ventennio collabora alle pagine culturali del «Secolo XIX», come esperta di bioetica e di etica pubblica. Ha ideato e organizzato, nel 2017, a Santa Margherita Ligure il primo Festival nazionale di Bioetica sul tema: Salute. Uomo, Natura, Animali; nel 2018, ha curato la seconda edizione dal titolo: Felicità, Uomo Natura, Animali e, nel 2019, la terza: Il futuro. Uomo, Natura, Animali. Nel 2018, ha organizzato presso l’Università degli Studi di Genova la giornata: Eguaglianza, giustizia ed equità per il ‘World Bioethic Day’, nel corso della quale ha ricevuto il «Premio UNESCO per la Bioetica». Nel 2010 ha ricevuto il premio «Le due culture». Tra le sue pubblicazioni: Alle origini dell’etica ambientale. Uomo, natura, animali in Voltaire, Michelet, Thoreau, Gandhi, Dedalo 2002; Bioetica senza dogmi, Rubettino 2009; Uomo, natura, animali. Per una bioetica della complessità, Edizioni Altravista 2016; Madri, oggi, fascicolo di «Paradoxa», luglio-settembre 2017.

 

Di diverso approccio sarà l’intervento di Giovanni Ghiselli che il 20 ottobre a Erbusco (Bs) prenderà parte al festival al posto di Francesco Paolo Ciglia impossibilitato ad esserci per problemi personali.

Ghiselli, a partire dall’analisi attenta e meticolosa di alcuni grandi classici greci e latini, passando attraverso il pensiero di filosofi, autori e scrittori moderni e contemporanei, cercherà di spiegare perché Essere umani significa amare l’umanità. Il suo intervento delinea un percorso che mette a fuoco come la comprensione permette di considerare l'altro non solo come ego alter, un altro individuo soggetto, ma come alter ego, un altro me stesso con cui comunico, simpatizzo, sono in comunione. Il principio di comunicazione è dunque incluso nel principio d'identità e si manifesta nel principio di inclusione. Ovvero: ama il prossimo tuo perché è te stesso perchè amare è un'attività produttiva, che implica l'occuparsi dell'altro, conoscerlo e accettarlo, significa portare la vita, significa aumentare la vitalità dell'altro, persona od oggetto che sia. E' dunque un processo di autorinnovamento, di autoincremento non scevro dal dolore. Umanesimo è amore per l’umanità e umano è chi dal dolore impara a non infliggerlo ad altri passando attraverso la lezione pedagogica della sofferenza.

 

Giovanni Ghiselli dal 1978 è docente di ruolo di latino e greco nei Licei classici. Dal 1982 insegna al Liceo Galvani di Bologna. Ha tenuto corsi di Didattica della letteratura greca presso la SSIS dell’Università di Bologna. Attivo anche nell’ambito dell’aggiornamento per docenti, ha tenuto conferenze in numerose Università italiane, in particolare a Bressanone, Urbino, Genova, Pavia e Roma. Inoltre, ha svolto conferenze in licei, biblioteche, convegni, festival di filosofia, filologia, letteratura. Tra le sue pubblicazioni, solo per citarne alcune: Storiografi greci. Antologia di Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio e Plutarco, Loffredo, Napoli 1999; Mythos kaì lógos, Loffredo, Napoli 2000; Ulisse, il figlio, le donne, i viaggi, gli amori, Loffredo, Napoli 2000; Topoi, miti e parole chiave, Canova, Treviso 2003; Erotikos logos, Canova, Treviso 2003; La vita felice di Seneca, Barbera-Rusconi, Siena 2005; Medea di Euripide. Il dramma e la rappresentazione dell’eterno femminino, Cappelli, Bologna 2007.

 

Ad affrontare temi legati alla società civile ci sarà Chiara Saraceno il 21 ottobre a Gardone Val Trompia (Bs). Riconosciuta come una delle più importanti sociologhe italiane che si è dedicata a temi quali la famiglia, la questione femminile, la povertà e le politiche sociali, avrà il compito di parlare di diritti dell’infanzia e in particolare dei diritti negati dei bambini e delle bambine. Le disuguaglianze nello sviluppo infantile iniziano dal concepimento: comportamento dei genitori, salute prenatale, eventi stressanti. Differenze negli stili genitoriali contano per la salute e lo sviluppo nella prima infanzia, abbastanza da raddoppiare il gap tra bambini ricchi e poveri. Ma queste disuguaglianze possono essere almeno parzialmente corrette da interventi mirati e legati a politiche sociali ed educative. Per i bambini le relazioni, incluse quelle con i non familiari, tra pari e con altri adulti, hanno una importanza cruciale per la crescita: aiutano a collocarsi in un mondo di persone emozioni, sentimenti diversificati e diversificabili. Sono quindi importanti per l’attaccamento, per l’autonomia, per la maturazione della consapevolezza, e della sicurezza del bambino. Un tema, quello dei diritti dei minori, di grande attualità anche alla luce delle restrizioni a cui i bambini sono stati sottoposti a causa della pandemia che ha acuito le disuguaglianze.

 

Laureata in Filosofia, Chiara Saraceno è una delle sociologhe italiane di maggior fama, ha insegnato Sociologia della famiglia all’Università degli Studi di Torino, presso la facoltà di Scienze politiche; è stata direttrice del dipartimento di Scienze sociali (1991-98), del Centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne (1999-2001), nonché membro della Commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione (2000-01). Dal 2006 al 2011 è stata professore di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, attualmente è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino e si occupa di tematiche legate a cambiamento sociale e sviluppo demografico. I suoi studi si concentrano in modo particolare su politiche e mutamenti familiari; questione femminile relativa alle strategie di conciliazione tra i tempi familiari e i tempi di lavoro; rapporti tra generi e generazioni; sistemi di welfare. Tra le principali pubblicazioni si ricordano Sociologia della famiglia (1988), Mutamenti della famiglia e politiche sociali in Italia (1998), Onora il padre e la madre (2010), Conciliare famiglia e lavoro (2011), Coppie e famiglie. Non è questione di natura (2012), Il welfare (2013), Il lavoro non basta (2015), Mamma e papà. Gli esami non finiscono mai (2016) e L’equivoco della famiglia (2017).

 

Il Festival Filosofi lungo l’Oglio, diretto dalla filosofa Francesca Nodari, è stato insignito anche quest’anno, dopo sei anni consecutivi, della prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica ed è l’unico Festival di Filosofia ad aver ricevuto per tre bienni consecutivo il marchio europeo Effe Label 2019-2020, progetto sostenuto dalla Commissione Europea e realizzato da EFA, Associazione dei Festival Europei per premiare l’impegno artistico e la capacità di coinvolgere le comunità locali che guardano all’Europa.

 

Il Festival – promosso dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio – è un soggetto di rilevanza regionale della Regione Lombardia; si avvale dell’Adesione del Prefetto di Brescia e ha ottenuto il Patrocinio delle Province di Brescia e di Bergamo e di tutti gli enti coinvolti. Sponsor: BCC Credito Cooperativo, IME, Consorzio Franciacorta, Fondazione Cogeme.

 

Si ricorda che gli incontri si terranno tutti alle ore 21.00.  E’ necessario iscriversi a ciascun evento del festval attenendosi scrupolosamente alle indicazioni riportate sul sito www.filosofilungologlio.it oppure contattando il numero 3287059145. Per ulteriori informazioni si prega di scrivere al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’ingresso degli incontri è libero fino ad esaurimento posti, secondo le normative anti-Covid e nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. Laddove l’evento si terrà all’interno, sarà data al pubblico la possibilità – previa iscrizione online – di partecipare alla conferenza sia in presenza sia in una location attigua in videoconferenza. Si confida nel comportamento responsabile del pubblico invitando, nel caso di impossibilità a prender parte all’evento, a disdire la propria prenotazione consentendo la partecipazione di chi si trova in lista d’attesa. Per chi non potesse raggiungere fisicamente il luogo indicato, sarà possibile seguire il festival direttamente dal sito ufficiale www.filosofilungologlio.it in streaming.

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