In quale esatto momento, nel corso della nostra infanzia, abbiamo preso coscienza di noi stessi, distinguendoci da quanto stava attorno? Lo psicoanalista Jacques Lacan aveva coniato l'espressione «fase dello specchio», a indicare un'esperienza decisiva per la futura strutturazione della personalità: giunto all'incirca a 6 mesi di vita «il piccolo d'uomo spiegava Lacan -, a un'età in cui per un breve periodo, ma per un periodo comunque, è superato nell'intelligenza strumentale dallo scimpanzè, però riconosce già nello specchio la propria immagine come tale».

Francesca Nodari: anima della rassegna giunta alla diciassettesima edizione, presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio Francesca Marsetti e una specialità: manzo all’olio, carciofi allo zenzero

Brescia. Al via la XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero più attesa dell’estate: “Dire Io” è la parola chiave mentre la novità di quest’anno è “Filosofi a Tavola”. Da Brescia a Bergamo fino a Cremona: dal 10 giugno al 31 luglio, 28 incontri con emeriti pensatori e filosofi del nostro tempo, in 22 comuni lombardi, il programma del festival organizzato dall’omonima Fondazione, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari.

Il festival «Filosofi lungo l'Oglio» è una maratona fedele alla perseveranza che deve connotare le imprese culturali. Raggiunge la 17esima edizione seguendo il tema «Dire io», analizzando l'individualismo dal passato al futuro, e insieme il venir meno del riconoscimento dell'unicità che rappresenta ogni essere umano.