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Si può dire che, giunto alla XVII° edizione, il Festival Filosofi lungo l'Oglio si sia allargato a macchia d'Oglio, ed abbia tracimato nell'invaso del Mella. Mentre i ponti uniscono, i fiumi dividono, non solo i luoghi ma anche le genti, e più fiumi vi sono di mezzo e più sono le divisioni. Il Fiume Oglio, che si origina a Ponte di Legno, scorre sinuoso e corposo fino ad immettersi, dopo 280Km, nel Po, a valle di Gazzuolo, in terra mantovana, mentre il Fiume Mella, di soli 96 km, scende verso il Po' ma dopo essersi unito all'Oglio poco dopo Ostiano. "Da cinque anni i due fiumi sono uniti anche culturalmente - ha commentato Ivonne Valcamonico, l'Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione della Comunità Montana di Valle Trompia - da quando abbiamo aderito a questo prestigioso festival, che deve fare da ponte verso un nuovo presente".
Quale può essere la risposta alla questione sul senso incondizionato dell'umano in un mondo dove le relazioni sono se va bene di superficie, i non luoghi come le non cose si moltiplicano, il senso di rancore, di rabbia ma anche di spaesamento e di paura diventano il menù quotidiano, le minacce del nucleare tornano, gli orrori delle guerre ci lasciano attoniti e impotenti? Basterebbe, forse, chiuderci in noi stessi?
Neppure i mosquito disturbano gli "eroici" del Festival dei Filosofi lungo l'Oglio, l'altra sera a Orzivecchi, proprio non pochi ad ascoltare l'ospitale gentilezza dell'assessore ing.Tomaso Magli,del sindaco Gianluigi Sturla, il saluto brillante della leader della manifestazione, Francesca Nodari. E guai per i mosquito se soltanto cercano di planare nel molto bello palazzo Martinengo e a fiatare sulla conferenza della prof. Donatella Di Cesare, filosofa internazionale, la quale sceglie di trattare «L'estraneità dell'io e la via verso l'alto». La calura è di contrabbando, fuori regola, eppure i ragionamenti della prof. sono lineari e attirano tutta l'attenzione di un bel popolo della filosofia: mistero e privilegio della cultura nostra e ormai italiana
CARAVAGGIO - L'Amministrazione comunale e la «Pro Caravaggio» ci credono. Portare la lirica nella Bassa è una novità assoluta e accostarla a un pubblico di massa è una sfida ambiziosa ma che sposano in pieno. Sarà l'occasione per alzare il livello dell'offerta culturale, ma anche un'occasione per la città di farsi conoscere. Ne è convinto l'assessore alla Cultura Juri Cattelani.
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Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.