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Martedì, 08 Luglio 2014 18:23

La fiducia tra perseveranza e tenerezza

«La perseveranza è dunque parte potenziale e speciale della fortezza e possiede un atto che è compreso nell’atto della forza (…)Questo atto poi consiste nell’essere saldi nel proposito di rimanere nella difficoltà fino a vincerla. E nel non volere cedere per il permanere e prolungarsi delle difficoltà ».

A. Magno, Il bene

Continua con un calendario particolarmente fitto la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. In programma altri due appuntamenti da non perdere. Giovedì 10 luglio, a partire dalle ore 21.15, nella Piazza S. Chiara a Villachiara (Bs) [in caso di pioggia nell’adiacente Chiesa Parrocchiale] torna, a gran richiesta, Salvatore Natoli – professore di Filosofia teoretica all’Università Milano Bicocca, tra i maggiori filosofi contemporanei, nonché padrino Festival e cittadino onorario di Villachiara. Lo studioso terrà una lectio magistralis dal titolo: Perseveranza. Fedeli alla meta. Il giorno successivo, venerdì 11 luglio, sempre a partire dalle ore 21.15, nella Chiesa S. Maria Maddalena, in via IV Novembre a Brandico (Bs), sarà la volta di Stefano Semplici –ordinario di Etica sociale all’Università di Roma «Tor Vergata» e Presidente del Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco, modererà l'incontro Nunzia Vallini, Direttore di Teletutto. Semplici rifletterà su La città affidabile. Da Adam Smith a Papa Francesco. «Se per un verso Natoli – ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari – partendo dalla constatazione di un paradosso nel quale oggi viviamo che non sta tanto nel dilagare della trasgressione, ma nel venir meno della sua possibilità: “Il trasgressore sa ciò che infrange: negando afferma […] oggi è venuta meno la capacità di orientarsi nel mondo” sosterà sul ritorno di una virtù dimenticata – ma quanto mai necessaria: la perseveranza – sottolineando che “persevera chi continua a lottare per un’idea, anche quando le smentite della storia spingono ad abbandonarla. E lo fa perché i fallimenti non sono sufficienti a intaccare la bontà del fine e meno che mai a persuadere che sia davvero irrealizzabile. Persevera chi resta fedele”; Stefano Semplici mostrerà in che termini oggi si possa parlare di comunità affidabile contrapponendo la teoria del self-love di Adam Smith, secondo il quale «l’amore di sé può essere un virtuoso motivo d’azione… il desiderio di diventare oggetti appropriati di stima e approvazione», al paradigma dell’inaugurare un cuore nuovo di Papa Francesco che, di contro al ricorrente iperindividualismo contemporaneo, sprona ad adottare tre atteggiamenti indispensabili: “la tenerezza (che) ci impegna, la speranza (che) ci proietta verso il futuro, la pazienza (che) accompagna la nostra attesa nel faticoso trascorrere dei giorni. […] Anche oggi la nostra cultura individualista si rifiuta di essere feconda, si rifugia in un permissivismo che livella verso il basso, anche se il prezzo di questa non fecondità è sangue innocente. […] Anche oggi la proposta culturale del ripiegamento su se stessi, in una dimensione egoisticamente individualista, si costruisce a spese dei diritti delle persone, dei bambini. È questo l’Erode moderno”».

CHI È SALVATORE NATOLI

Conosciuto come il filosofo dello stare al mondo, Salvatore Natoli si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano, in Storia della Filosofia. Già docente di Logica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Venezia e di Filosofia della Politica presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano, Natoli insegna, attual¬mente, Filosofia Teoretica all’Università degli Studi Milano Bicocca. Natoli, che annovera tra i suoi maestri Emanuele Severino, Gustavo Bontadini e Italo Mancini, si distingue nel panorama filosofico italiano e internazionale, per la sua indagine incessante sullo stare al mondo, in serrato dibattito e confronto con il Cristianesimo, approdando ad una nozione di etica del tutto singolare e radicata nell’ontologia, prima che nella deontologia. I suoi libri sono diventati dei classici. Tra le sue opere ricordiamo: Soggetto e fondamento. Studi su Aristotele e Cartesio, Antenore, Padova 1979; Ermeneutica e genealogia. Filosofia e metodo in Nietzsche, Heidegger, Foucault, Feltrinelli, Milano 1981; L’esperienza del dolore. Le forme del patire nella cultura occidentale, Feltrinelli, Milano 1986; Giovanni Gentile filosofo europeo, Bollati Boringhieri, Torino 1989; Vita buona, vita felice. Scritti di etica e politica, Feltrinelli, Milano 1990; Teatro filosofico. Gli scenari del sapere tra linguaggio e storia, Feltrinelli, Milano 1991; La felicità. Saggio di teoria degli affetti, Feltrinelli, Milano 1994; I nuovi pagani. Neopaganesimo: una nuova etica per forzare le inerzie del tempo, Il Saggiatore, Milano 1995; Dizionario dei vizi e delle virtù, Feltrinelli, Milano 1996; Soggetto e fondamento. Il sapere dell’origine e la scientificità della filosofia, Mondadori, Milano 1996; La politica e il dolore, con Leonardo Verga, Edizioni Lavoro, Roma 1996; Dialogo su Leopardi. Natura, poesia e filosofia, con Antonio Prete, Mondadori, Milano 1996; La politica e la virtù, Edizioni Lavoro, Roma 1999; Dio e il divino. Confronto con il cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1999, Progresso e catastrofe. Dinamiche della modernità, Marinotti, Milano 1999; La felicità di questa vita. Esperienza del mondo e stagioni dell’esistenza, Mondadori, Milano 2000, Stare al mondo. Escursione nel tempo presente, Feltrinelli, Milano 2002; Libertà e destino nella tragedia greca, Morcelliana, Brescia 2002; Il cristianesimo di un non credente, Qiqajon, Magnano (Bi) 2002; Parole della filosofia o dell’arte del meditare, Feltrinelli, Milano 2004; La verità in gioco. Scritti su Foucault, Feltrinelli, Milano 2005; Guida alla formazione del carattere, Morcelliana, Brescia 2006; La salvezza senza fede, Feltrinelli, Milano 2007; La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, a cura di F. Nodari, ETS, Pisa 2007; Edipo e Giobbe. Contraddizione e paradosso, Morcelliana, Brescia 2008; Avere cura di sé, in Vizi e virtù,a cura di F. Nodari, Collana «Filosofi lungo l’Oglio», Massetti Rodella, Roccafranca 2008, pp. 33-54; Crollo del mondo, Morcelliana, Brescia 2009; Far fronte al destino, in Destino, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2009, pp. 55-77; Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio, Mondadori, Milano 2010; L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore, Laterza, Roma-Bari 2010; Corporeità, soggettività, relazione, in Corpo, a cura di F. Nodari, Collana «Filosofi lungo l’Oglio», Massetti-Rodella Editori, Roccafranca (Bs) 2010, pp. 165-186; Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), il Mulino, Bologna 2011; La fecondità delle virtù, Massetti Rodella, Roccafranca 2011 e in Felicità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2011, pp. 185-202; I comandamenti. Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), Il Mulino, Bologna 2011; Nietzsche e il teatro della filosofia, Feltrinelli, Milano 2011; Eros e Philia, AlboVersorio, Milano 2011; Sperare oggi (con F. Mosconi), Il Margine, Trento 2012; Dignità e rispetto. L’obbligo di renderlo, il dovere di meritarlo, in Dignità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2012, pp. 311-327; La verità del corpo, AlboVersorio, Milano 2012; Dolore (con M. D. Semeraro), Il Margine, Trento 2013; Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati (con L. ciotti), Lindau, Torino 2013; «Non ti farai né idoli né immagini». Dall’idolatria al feticismo contemporaneo, Consorzio per il Festivalfilosofia, Modena 2013; Antropologia politica degli italiani, La Scuola, Brescia 2014; Perseveranza, il Mulino, Bologna 2014.

« […] siamo “custodi” della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente; non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo! Ma per “custodire” dobbiamo anche avere cura di noi stessi! Ricordiamo che l’odio, l’invidia, la superbia sporcano la vita! Custodire vuol dire allora vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è proprio da lì che escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono! Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza!».

Papa Francesco, Omelia per l’inizio del ministero petrino (Piazza S. Pietro, 19 marzo 2013)

CHI È STEFANO SEMPLICI

Nato ad Arezzo nel 1961, Stefano Semplici è dal 2006 professore ordinario di Etica sociale all’Università di Roma «Tor Vergata», dove è entrato nel 1986 dopo la laurea e il perfezionamento presso la Facoltà di Lettere e quella di Magistero dell’Università «La Sapienza», sotto la guida rispettivamente di Marco Maria Olivetti e Valerio Verra. La sua attività di ricerca si è articolata su due fondamentali direttrici: l'interesse per la filosofia contemporanea (il nichilismo, la ripresa dell'istanza trascendentale “a valle” del linguistic turn, il “nuovo pensiero”) e quello per la filosofia “classica” tedesca e la vicenda storico-culturale nella quale nasce e si consolida la “filosofia della religione” (l’illuminismo, Kant, Hegel). Negli ultimi anni, parallelamente ai nuovi impegni didattici, è cresciuta l’attenzione per le tematiche connesse all’etica pubblica e “applicata”, con particolare riferimento alla bioetica, ai processi di comunicazione interculturale e all’«etica degli affari». È Presidente del Comitato Internazionale di Bioetica dell'Unesco e direttore della rivista «Archivio di filosofia». Fa parte della «Internationale Hegel-Vereinigung», della Direzione scientifica della Collana di Filosofia morale e del Comitato scientifico dell’Annuario di Etica editi da Vita e Pensiero e del Comitato scientifico della Fondazione «Nova Spes». È direttore editoriale della Collana di Studi e Ricerche «Dario Mazzi» (il Mulino) e direttore scientifico del Collegio universitario «Lamaro-Pozzani» della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Un filosofo "all'ombra del nichilismo". W. Weischedel, Armando, Roma 1984; Socrate e Gesù. Hegel dall'ideale della grecità al problema dell'Uomo-Dio, CEDAM, Padova 1987; Dalla teodicea al male radicale. Kant e la dottrina illuminista della “giustizia di Dio”, CEDAM, Padova 1990; La logica e il tempo. Il «Nuovo pensiero» e Hegel, Marietti, Genova 1992; Il soggetto dell’ironia, Padova, CEDAM, 2002; Bioetica. Le domande, i conflitti, le leggi, Morcelliana, Brescia 2007; Undici tesi di bioetica, Morcelliana, Brescia 2009; Invito alla bioetica, La Scuola, Brescia 2011; Bioetica. La dignità che divide, in Dignità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2012, pp. 329-345; I diritti umani. Un baluardo della diversità o il diritto del più forte?, intr. e cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2013; Italia no, Italia forse. Perché i talenti fuggono e qualche volta ritornano, La Scuola, Brescia 2014. Ha al suo attivo numerosi articoli, saggi e curatele.

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