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Venerdì, 08 Giugno 2012 06:04

DOMENICA 10 GIUGNO - DEGNO, INDEGNO FIRMATO AUGÉ

Marc Augè Marc Augè

IL GRANDE ANTROPOLOGO È ATTESO A ERBUSCO PER LA VII EDIZIONE DEL FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO


 
Dopo l’accattivante e penetrante lectio di Andrea Tagliapietra – che ha spaziato da Pico Della Mirandola a Kant, da Schiller a Voltaire, da Marx a Jonas in una ricostruzione della semantica della dignità attraverso una articolazione della storia dell’idea che è giunta al contemporaneo, denunciandone la svalutazione e l’inevitabile caduta nella banalità – fervono i preparativi per l’arrivo dell’antropologo di fama mondiale, Marc Augé, che interverrà domenica 10 giugno a Erbusco (Bs), a partire dalle ore 21.15,  presso il sagrato della Pieve S. Maria Maggiore sita in via Castello (in caso di pioggia nell’attigua Chiesa S. Maria Assunta: in allegato la cartina con tutti i dettagli) che proporrà una lectio magistralis dal titolo: Degno, indegno.

«La serata di apertura ufficiale della VII edizione del Festival – ha dichiarato Francesca Nodari, direttore scientifico della kermesse – ci ha fornito la conferma concreta del bisogno di approfondimento e di confronto che anima un pubblico in costante crescita e che registra un continuo incremento di giovani.  
La filosofia torna in mezzo alla gente e i Maestri si fanno, per usare un’espressione di Rosenzweig, “pensatori della parola”.
Con questo spirito attendiamo con grande entusiasmo l’alto contributo di Marc Augé, che proprio in questi giorni festeggia i vent’anni di pubblicazione di un’opera che ha segnato la Storia del pensiero: Non-lieux (Seul 1992), al punto che il suo titolo è divenuto un’espressione chiave per la comprensione di un’antropologia del quotidiano e della surmodernità entrando, di fatto, a far parte del vocabolario della nostra società abitata sempre più dall’anonimato e animata da una spasmodica ricerca del futuro.
Una tensione che, nell’era dell’euro e della privatizzazione dell’Europa e di una progressiva accelerazione delle nostre esistenze determinata dalla nuove tecnologie e dal capitalismo finanziario, rischia di risolversi in un rapporto inautentico con la vita e con la storia in cui viene meno la speranza di potercela fare e di potersi determinare. Di qui il ritorno sulla scena mondiale del bovarismo inteso come “una fuga nell’immaginario a causa dell’insoddisfazione”».
 
CHI È MARC AUGÉ
 
Già directeur d’études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, di cui è stato a lungo Presidente, Marc Augé, tra i maggiori africanisti dei nostri tempi, è diventato negli ultimi vent’anni una figura di riferimento anche per un’antropologia della tarda modernità. Etnologo di fama mondiale ha elaborato un’antropologia della pluralità dei mondi contemporanei attenta alla dimensione rituale del quotidiano e della modernità. Ha inoltre focalizzato la sua attenzione su una serie di esperienze contemporanee che attraversano la progettazione urbanistica, le forme dell’arte contemporanea e l’espressione letteraria.

Tra le sue opere tradotte ricordiamo: Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità, Eleuthera, Milano 19923 Disneyland e altri nonluoghi, Bollati Boringhieri, Torino 1999; Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia, Bollati Boringhieri, Torino 2000; Il dio oggetto, a cura di N Gasbarro, Meltemi, Roma 2002; Diario di guerra, Bollati Boringhieri, Torino 2002; Rovine e macerie, Bollati Boringhieri,Torino 2004; Perché viviamo? Meltemi, Roma 2004; Il mestiere dell’antropologo Bollati Boringhieri, Torino 2007; Tra i confini. Città, luoghi, interazioni, Mondadori Bruno, Milano 2007; Casablanca, Bollati Boringhieri, Torino 2008; Genio del paganesimo, Bollati Boringhieri, Torino 2008; Il bello della bicicletta, Bollati Boringhieri, Torino 2009; Il metrò rivisitato, Raffaello Cortina, Milano 2009; Che fine ha fatto il futuro?Dai non luoghi al nontempo, Eleuthera, Milano 2009; Per un’antropologia della mobilità, Jaca Book, Milano 2010; Un etnologo nel metrò, Eleuthera, Milano 2010; Ville e tenute. Etnologia della casa di campagna, Eleuthera, Milano 2011;Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo Bollati Boringhieri, Torino 2011; La felicità ha un luogo?, «Granelli», Massetti Rodella Editori, Roccafranca (Bs) 2011 e in F. Nodari (a cura di), Felicità, «Filosofi lungo l’Oglio», pp. 23-32, Massetti Rodella Editori, Roccafranca (Bs) 2011; Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction, Raffaello Cortina, Milano 2011; Futuro, Bollati Boringhieri, Torino 2012.

Marc Augé è, inoltre, membro del Comitato Scientifico del Consorzio per il Festivalfilosofiadi Modena.

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