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Francesca Rigotti e la Grazia, dal paganesimo a... Italia-Germania La lezione a Paratico per Filosofi lungo l'Oglio. Oggi a Iseo il premio ad Armando Savignano
PARATICO. Il Parco di Paratico, la brezza risalente dal lago d'Iseo, più bella delle vampate di Christo stremato dal milione e passa di pellegrini sull'arca di Noé, rinfresca e solidifica l'altra sera il popolo della filosofia bresciana. Si osservano le due donne, entrambe di nome Francesca, la Rigotti docente di Filosofia delle dottrine politiche a Lugano e la Nodari presidente-direttore della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, per la lezione su «Grazia, dono, gratuità: un percorso pagano». La relatrice afferma la presenza nel paganesimo di questa Mitogia, ancora prima del cristianesimo. Nulla di clamoroso per chi conosce il fluire della vita morale e spirituale, l'innestarsi di una civiltà nell'altra. Tuttavia servono coraggio e chiarezza.
Franco La Cecla La fiducia antidoto al relativismo
Con il tempo instabile, la filosofia bussa alle porte delle chiese e i sacerdoti ospitano con piacere il festival Filosofi lungo l'Oglio nel suo itinerario geograficamente tortuoso e intellettualmente limpido. L'altra sera, nel tempio maggiore di Erbusco, don Luigi ha accolto i cinquecento di Francesca Nodari, e il prof. Franco La Cecla, antropologo, ha svolto la lezione su «I malintesi della fiducia mal riposta».
Credere e fidarsi oggi
«La fede religiosa è esattamente un tener-per-vero un grappolo di proposizioni, in cui non si risponde spontaneamente ad una evidenza, ma in cui liberamente si prende una decisione».
G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della religione