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IVANO DIONIGI “Quali parole per nominare questo presente”

IVANO DIONIGI “Quali parole per nominare questo presente”

Lunedì 13 Giugno 2022 | 21:00

Viviamo in un’epoca di paradossi e ossimori: a fronte della globalizzazione e del suo profeta Internet reagiamo con un apparato di muri fisici e mentali; a fronte del web planetario e del maximum dei mezzi di comunicazione sperimentiamo il minimum della comprensione; a fronte della complessità e moltiplicazione dei problemi economici, sociali e morali operiamo una riduzione e un impoverimento del linguaggio.

La parola non tiene più dietro alla cosa, divorzia da essa e persegue una sciagurata autonomia. Degradata a vocabolo e identificata col medium comunicativo, la parola rischia di perdere il proprio destino: generare, custodire e trasmettere il pensiero. La parola oggi non gode di buona salute: ridotta a chiacchiera e barattata come merce qualunque ci chiede di abbassare il volume, di imboccare la strada del rigore, di ricongiungersi alla cosa. Agostino direbbe che noi «blateriamo, ma siamo muti». Costruttori di una quotidiana Babele linguistica, avvertiamo il bisogno di un’ecologia linguistica che restituisca alla parola il potere di svelare e non sequestrare la realtà. Un compito difficile e, a tratti, drammatico, perché la cosa è sempre più sfuggente, rarefatta, smaterializzata: non cosa. Oggi noi siamo chiamati a un duplice compito: richiamare dall’esilio le parole dei padri e creare parole nuove per nominare il nostro tempo: scontando il fallimento di ogni parola che muore, testimoniando il successo di ogni parola che vive.

IVANO DIONIGI

Ivano Dionigi è un latinista, traduttore, accademico e politico italiano. Ha insegnato come professore ordinario Lingua e Letteratura latina ed è direttore del Centro studi “La permanenza del classico” presso l’Università di Bologna. Attualmente Presidente del Consorzio Almalaurea, è stato Magnifico Rettore dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna dal 2009 al 2015. Presidente della Pontificia Accademia di Latinità per nomina del Pontefice Benedetto XVI (2012); carica rinnovata da Papa Francesco (2017); siede nel comitato scientifico redazionale di prestigiose riviste internazionali ed è membro effettivo di centri studi e accademie. La sua ricerca si è orientata su molteplici versanti: romano e greco, pagano e cristiano, classico e umanistico, latino e italiano, antico e moderno; recentemente ha lavorato sulla fortuna dei classici nella letteratura e nella cultura italiana moderna e contemporanea, fornendo anche traduzioni d’autore, in particolare di Lucrezio e Seneca. Nella sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti: è Dottore Honoris Causa dell’Università di Bucarest (2011); della Mykolas Romeris University di Vilnius, Lituania (2012); è Cittadino onorario di Pesaro (2015); Grande Ufficiale della Repubblica Italiana (Onorificenza consegnata in Prefettura a Bologna nel 2017).

Tra le sue pubblicazioni: Lucrezio. La natura delle cose, Rizzoli 1994; Poeti tradotti e traduttori poeti, Pàtron 2004; Lucrezio. Le parole e le cose, Pàtron 2005; Il presente non basta. La lezione del latino, Mondadori 2016; Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi, Laterza 2018; Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza, Solferino 2019; Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo, Cortina 2020; Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno, Laterza 2020 riedito 2022; Benedetta parola. La rivincita del tempo, il Mulino 2022 .

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Lunedì 13 Giugno 2022 | 21:00
In caso di maltempo in caso di pioggia, Auditorium del Santuario
Luogo CARAVAGGIO - Chiostro di San Bernardino

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