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Duccio Demetrio

La maieutica delle cose | Passeggiata filosofica


«Il cammino sancisce la nostra appartenenza, pur breve, a un mondo che attende le nostre meditazioni e i nostri pochi versi. Per onorarlo nella sua apparente insipienza, persino nella bruttezza o nel suo estasiante splendore».


Duccio Demetrio, fondatore della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, rileggendo il Teeteto mostra il valore pedagogico del metodo maieutico.

Platone nel dialogo socratico il Teeteto ci racconta che cosa significhi adottare il metodo maieutico. Gli assegna un valore pedagogico, ricorrendo alla metafora dell’ arte di far nascere ( la maieutikè ), di mettere al mondo le verità di cui l’ anima è una custode spesso taciturna. Non in- struendo ( introducendo dall’ esterno in chi va apprendendo nozioni e idee ), ma attraverso la dialettica, il dialogo, il potere coinvolgente del domandare arguto e sottile, più che della risposta definitiva e dogmatica. In tal modo stimolando nell’ allievo una partecipazione attiva e curiosa, che lo indurrà ad osare una tensione cognitiva, affettiva e morale, che lo condurrà a scoprire nella libertà e nel piacere di pensare il valore etico di un agire esplorativo. Il cui esito vagabondo e meditativo sarà volto ad accrescere la conoscenza di se stessi: in un contatto pensoso con la natura e la storia delle località incontrate. Questa tecknè generativa infatti è applicabile a noi stessi ( è auto-maieutica ) , ci consente di diventare al contempo soggetti e oggetti, oltre che interpreti, della nostra storia. E’ un osare che ci sfiderà a ritrovare alcuni momenti e luoghi apicali del nostro passato consentendoci di sottrarre all’ ombra e all’ oblio emozioni e ricordi sensoriali che ci appartennero, nonché di illuminare maieuticamente i volti nascosti e i più intimi della “cose” che ci circonderanno durante il cammino. La passeggiata filosofica, in rigoroso silenzio riflessivo , di sosta in sosta – di radura in radura - dedicata all’ ascolto e alla guida di voci narranti, si rivelerà un incontro in grado di mostraci l’ importanza di una pratica filosofica in cammino affidata alla scrittura di sé come un sentiero ancora ignoto. Una opportunità che permetterà ai “ viandanti” di conservare un ricordo maieutico esemplare di questa esperienza.

DUCCIO DEMETRIO

Duccio Demetrio e’ il fondatore del Gruppo di ricerca in metodologie autobiografiche, della Libera Università dell’Autobiografia, con Saverio Tutino, nonché dell’Accademia del Silenzio insieme a Nicoletta Polla Mattiot – entrambe site ad Anghiari (Arezzo) – è stato a lungo professore ordinario di Filosofia dell’educazione e di Teorie e Pratiche della narrazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta. Dirige la rivista «Adultità» (Guerini Edizioni).

Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Tornare a crescere. L’età adulta tra persistenze e cambiamenti, Guerini e Associati 1998; Pedagogia della memoria. Per se stessi, con gli altri, Meltemi 1998; Elogio dell’immaturità. Poetica dell’età irraggiungibile, Raffaello Cortina 1998; Il gioco della vita. Kit autobiografico. Trenta proposte per il piacere di raccontarsi, Guerini e Associati 1999; Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé, Raffaello Cortina 1999; Di che giardino sei? Conoscersi attraverso un simbolo, Meltemi 2000; Album di famiglia. Scrivere i ricordi di casa, Meltemi 2002; Ricordare a scuola. Fare memoria e didattica autobiografica, Laterza 2003; Manuale di educazione degli adulti, Laterza 2003; L’età adulta. Teorie dell’identità e pedagogie dello sviluppo, Carocci 2003; Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sé, Cortina Raffaello 2003; In età adulta. Le mutevoli fisionomie, Guerini e Associati 2005; Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Raffaello Cortina 2005; La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza, Raffaello Cortina 2007; La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali, Raffaello Cortina 2008; L’educazione non è finita. Idee per difenderla, Raffaello Cortina 2009; Ascetismo metropolitano. L’inquieta religiosità dei non credenti, Ponte alle Grazie 2009; L’interiorità maschile. Le solitudini degli uomini, Raffaello Cortina 2010; Scrivere la vita: una filosofia dell’esistenza, in Felicità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella Editori 2011, pp. 71-96; Perché amiamo scrivere. Filosofia e miti di una passione, Raffaello Cortina 2011; Educare è narrare. Le teorie, le pratiche, la cura, Mimesis 2012; Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (con P. Sequeri), Lindau 2012; I sensi del silenzio. Quando la scrittura si fa dimora, Mimesis 2012; Senza figli. Una condizione umana (con F. Rigotti), Raffaello Cortina 2012; La religiosità della terra. Una fede civile per la cura del mondo, Raffaello Cortina 2013; Silenzio, EMP 2014; Green autobiography. La natura è un racconto interiore, Booksalad 2015; Ingratitudine. La memoria breve della riconoscenza, Raffaello Cortina 2016; Scrivi, frate Francesco. Una guida per narrare di sé, Ed. Messaggero 2017; La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico, Mimesis 2017; Terra, ed. Dialogos 2018; Foliage. Vagabondare in autunno, Raffaello Cortina 2018; Terra. Parole per capire, ascoltare, capirsi, In Dialogo 2018; All’antica. Una maniera di esistere, Raffaello Cortina 2021.

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