Skip to main content

Giovanni Ghiselli

Osare l'inattuale


«Socrate ci insegna l'ardire di essere atopos, fuori dagli schemi. Egli sottolinea il dettato delfico "conosci te stesso", evidenziando l'importanza di scoprire la nostra identità e difenderla dagli assalti del conformismo. Un precetto sempre più pressante nella nostra contemporaneità».


Giovanni Ghiselli, insegnante di latino e greco, esplora il concetto di osare. Essere inattuali significa essere fuori luogo e tempo, anticipando verità future. Il rischio di praticare l'inattualità è evidente, soprattutto di fronte al progresso tecnologico.

Osare l’inattuale significa trovarsi fuori luogo, strano-atopos- a[topo~ , come Socrate definisce se stesso nel Fedro di Platone (229c). Essere sfasati rispetto al luogo in cui si vive e pure riguardo al tempo. Anticipatori magari di verità che verranno considerate tali nel futuro.
Nietzsche ha scritto: “Anche per me non è ancora venuto il tempo. Ci sono uomini che nascono postumi”.
Molte e diverse tra loro sono le forme della inattualità e spesso è rischioso praticarle. Le “magnifiche sorti e progressive” proclamate da alcuni non convincono tutti. Certi ritrovati della tecnologia, dalle armi sempre più micidiali ai cellulari fuorvianti dalla visione della natura e del cielo, ad alcuni non piacciono, tuttavia auspicare il disarmo è pericoloso e fare a meno del cellulare è difficile. Resta il fatto che tra le technai tevcnai - di cui il Prometeo di Eschilo vanta l’invenzione (v. 507) alcune sono state malviste e rifiutate da diversi autori successivi.

Like what you see?

Hit the buttons below to follow us, you won't regret it...