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Mercoledì, 02 Luglio 2014 23:28

La fiducia nell'era della surmodernità

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«Chi cerca di ottenere di proposito la confidenza di un’altra persona, di solito non è sicuro di possederne la fiducia. Chi è sicuro della fiducia, annette scarso valore alla confidenza».

F. Nietzsche, Umano, troppo umano

V’è grande attesa, in una settimana particolarmente ricca per la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, per la lectio magistralis che, Marc Augé, antropologo ed etnologo di fama mondiale, terrà venerdì 4 luglio, a partire dalle ore 21.15, nella splendida cornice di Villa Grasseni, in via Mazzini 11 a Flero (Bs) [in caso di pioggia nella Chiesa parrocchiale Conversione di S. Paolo, situata in via Parrocchia 11]. Lo studioso dei non-lieux, acuto indagatore della surmodernità, proporrà una conferenza dal titolo: Fiducia in sé, fiducia nell’altro, fiducia nel futuro. «Nell’era della complessità globale – ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari – caratterizzata da un abbattimento delle distanze e da un’accelerazione dei trasferimenti nonché da un indebolimento del simbolico ossia del pensiero della relazione e dalla difficoltà quasi palpabile di creare relazioni, Marc Augé, convinto – come mostra in maniera illuminante nel suo ultimo volume: Le nuove paure (Bollati Boringhieri, Torino 2014) – che il doppio fil rouge che attraversa la crisi globale consista nel moltiplicarsi delle diseguaglianze e nell’emergere di tre classi dominanti che abitano il pianeta: i possidenti, i consumatori e gli esclusi dai consumi – offrirà un’interpretazione della parola chiave del Festival che parte da ciò Egli chiama la ‘fiducia minima’ che sta alla base del nostro vivere in società per arrivare a individuare una nuova ‘forma’ di fiducia: la ‘fiducia umanista’».

CHI E' MARC AUGÉ

Già directeur d’études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, di cui è stato a lungo Presidente, Marc Augé, tra i maggiori africanisti dei nostri tempi, è diventato negli ultimi vent’anni una figura di riferimento anche per un’antropologia della tarda modernità. Etnologo e antropologo di fama mondiale ha elaborato un’antropologia della pluralità dei mondi contemporanei attenta alla dimensione rituale del quotidiano e della modernità. Ha inoltre focalizzato la sua attenzione su una serie di esperienze contemporanee che attraversano la progettazione urbanistica, le forme dell’arte contemporanea e l’espressione letteraria.
Tra le sue opere tradotte di recente ricordiamo: Disneyland e altri nonluoghi, tr. it. di A. Salsano, Bollati Boringhieri, Torino 1999; Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia, tr. it. di A. Soldati, Bollati Boringhieri, Torino 2000; Il dio oggetto, a cura di N. Gasbarro, Meltemi, Roma 2002; Diario di guerra, tr. it. di M. Schianchi, Bollati Boringhieri, Torino 2002; Rovine e macerie, tr. it. di A. Serafini, Bollati Boringhieri,Torino 2004; Perché viviamo? Tr. it. di L. Capelli e A. Perri, Meltemi, Roma 2004; Tra i confini. Città, luoghi, interazioni, Mondadori Bruno, Milano 2007; Il mestiere dell’antropologo, a cura di M. Aime e tr. it. di V. Verdiani, Bollati Boringhieri, Torino 2007; Tra i confini. Città, luoghi, interazioni, Mondadori Bruno, Milano 2007; Casablanca, tr. it. di V. Parlato, Bollati Boringhieri, Torino 2008; Genio del paganesimo, tr. it. di U. Fabietti, Bollati Boringhieri, Torino 2008; Nonluoghi. Introduzione a un’antropologia della surmodernità, tr. it. di D. Rolland e di C. Milani, Elèuthera Milano 2009; Il bello della bicicletta, tr. it. di V. Parlato, Bollati Boringhieri, Torino 2009; Il metrò rivisitato, tr. it. di L. Odello, Raffaello Cortina, Milano 2009; Che fine ha fatto il futuro?: dai nonluoghi al nontempo, tr. it. di G. Lagomarsino, Elèuthera, Milano 2009; Per un’antropologia della mobilità, tr. it. di G. Carbonelli, Jaca Book, Milano 2010; Un etnologo nel metrò, tr. it. di F. Lomax, Elèuthera, Milano 2010; Ville e tenute. Etnologia della casa di campagna, tr. it. di A. Soldati, Elèuthera, Milano 2011; Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo, tr. it. di F. Grillenzoni, Bollati Boringhieri, Torino 2011; La felicità ha un luogo?, tr. it e cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2011; Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction, tr. it. di M. Gregorio, Raffaello Cortina, Milano 2011; La guerra dei sogni. Esercizi di etno-fiction, tr. it. di A. Soldati, Elèuthera, Milano 2012; Futuro, tr. it. di C. Tartarini, Bollati Boringhieri, Torino 2012; Degno, indegno, tr. it. e cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2012; Per strada e fuori rotta. Diario settembre 2008-giugno 2009, tr. it. di C. Tartarini, Bollati Boringhieri, Torino 2012; L’uno e l’altro, gli uni, gli uni e gli altri, tr. it. e cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2013; Etica civile: orizzonti (con L. Boella), a cura di L. Biagi, EMP, Padova 2013; Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi?, tr. it. di C. Tartarini, Bollati Boringhieri, Torino 2013. Marc Augé è, inoltre, membro del Comitato Scientifico del Consorzio per il Festivalfilosofia di Modena.

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