Skip to main content
Mercoledì, 20 Luglio 2022 23:16

"In piedi davanti a una donna": un evento di altissimo profilo istituzionale sulla violenza di genere al Festival Filosofi lungo l'Oglio

Francesca Nodari, filosofa e presidente della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio Francesca Nodari, filosofa e presidente della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio

Ospiti l’on. deputata Lucia Annibali, il Prefetto di Brescia S.E. Maria Rosa Laganà, la Consigliera di Parità di Regione Lombardia Anna Maria Gandolfi. Con loro la giornalista Maria Luisa Villa, il giudice del Tribunale di Milano Elisabetta Canevini e Francesca Nodari, presidente della Fondazione. Modera il saggista Tonino Zana.

Brescia, 20 luglio 2022 - Parterre di relatrici d’eccezione alla XVII edizione del Festival “Filosofi lungo l’Oglio”, per dire basta alla violenza di genere: giovedì 21 luglio si terrà l’atteso incontro: “In piedi davanti una donna”, presso la sede della Fondazione, Azienda Le Vittorie a Villachiara (Bs), alle 21. La maratona del pensiero ospiterà l’on. deputata Lucia Annibali (in collegamento video), il Prefetto di Brescia S.E. Maria Rosa Laganà, la Consigliera di Parità di Regione Lombardia Anna Maria Gandolfi, la giornalista Maria Luisa Villa, ed Elisabetta Canevini, giudice del Tribunale di Milano specializzata nei reati relativi alla violenza di genere e di prossimità, e la psicoterapeuta Maria Rita Parsi (in video-collegamento), accolte da Francesca Nodari, presidente della Fondazione. Il convegno sarà moderato da Tonino Zana, giornalista e saggista. In programma anche l’intervento di Elena Bonetti, Ministro per le pari opportunità e la famiglia, che rimane in attesa di conferma (per motivi contingenti di politica nazionale).

Accanto alle protagoniste della serata, ci sarà un posto occupato con una rosa rossa per ricordare le donne vittime di violenza. L’evento sarà l’occasione per incontrare chi, nelle istituzioni e nel proprio lavoro quotidiano porta attenzione e crea iniziative di sostegno, come di riflessione, al tema della violenza sulle donne: una ferita e al tempo stesso una piaga della nostra società dove molte, troppe donne, non sono messe nelle condizioni di affermare la propria soggettività, unica e irripetibile, e dove il timore di sporgere denuncia, l’omertà diffusa e la bestialità dei carnefici soffocano sul nascere, molto spesso nelle mura domestiche, ogni possibilità di dire io da parte di una moltitudine di donne, delle quali non ci resta che il loro nome e la loro storia. In Italia, secondo il report diramato dal Servizio analisi criminale della Polizia, sono già 55 i femminicidi avvenuti in questi primi mesi del 2022. Alla fine del 2021, sono state uccise 109 donne, 101 erano nel 2020, 92 nel 2019: i numeri sono in continuo e generale aumento. Dei 55 casi dell’anno in corso, 46 originano da un contesto familiare o da una relazione sentimentale. Le situazioni da cui scaturiscono questi drammatici episodi nascono nel momento in cui le donne sono lasciate sole: per questo anche il Festival intende impegnarsi per diffondere consapevolezza e conoscenza nella comunità.

Anima del festival è, come di consueto, Francesca Nodari, nel ruolo di filosofa e di Direttore scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Importante il suo contributo al tema della serata: il suo intervento diverrà testimonianza, attingendo a piene mani dalla sua pubblicazione: Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto (Mimesis, 2016). Il libro - dove amore e violenza, paternità e maternità si intrecciano con il filo rosso del pensiero filosofico - rappresenta una metafora di un’esistenza sofferta, segnata dalla negazione e dal rifiuto: ferite profonde e indelebili che trovano nel racconto e nella condivisione la propria forma, in una lettera dedicata a tutte le donne vittime di violenza.

Nodari è stata, inoltre, tra le vincitrici del Premio Donne Leader 2012, conferitole dall’Associazione internazionale EWMD e nel 2015 è tra le assegnatarie del “Premio Donne che ce l’hanno fatta”. Nel 2019, è stata insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella della carica di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Recentemente, è stata nominata tra le 100 Esperte della sezione di Filosofia del progetto «100 donne contro gli stereotipi».

A collegarsi da remoto l’On. deputata Lucia Annibali, uno dei simboli della lotta alle violenze perpetrate nei confronti delle donne: l’8 marzo del 2014 l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le conferisce la nomina di Cavaliere al merito della Repubblica. La sua carriera e vita da avvocatessa è stata purtroppo sconvolta nella sera del 16 aprile 2013 da un terribile fatto di cronaca: un uomo incappucciato la aspetta al momento del rientro nella sua abitazione gettandole sul volto dell’acido solforico al 66%. Quella stessa notte viene arrestato come mandante l’ex-fidanzato, Luca Varani, condannato nel 2016, in via definitiva a 20 anni di reclusione per tentato omicidio e stalking. Gli esecutori materiali del reato sono stati condannati a 14 anni. Lucia Annibali ha raccontato questa storia nel libro: Io ci sono. La mia storia di «non» amore (Rizzoli 2014).

L’incontro si arricchisce della presenza e dell’intervento del Prefetto di Brescia S.E. Maria Rosa Laganà, che da tempo sostiene il festival ed è vicina nel suo ruolo istituzionale ad iniziative di aiuto e sensibilizzazione al tema della violenza delle donne. Un tema che riguarda il dibattito politico nazionale come l’implementazione di azioni necessarie soprattutto a livello regionale e locale.

Da numerosi anni impegnata nella promozione dell’occupabilità femminile, a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria femminile, a valorizzare i talenti femminili e nella lotta al contrasto delle discriminazioni di genere, è Anna Maria Gandolfi, ospite della serata. Aderente ad associazioni femminili e impegnata in enti di volontariato, Gandolfi è insegnante e imprenditrice, già Consigliera di parità della Provincia di Brescia e presidente del Comitato imprenditoria femminile della CCIAA di Brescia.

Sarà della serata anche Maria Luisa Villa: giornalista, per 30 anni al Corriere della Sera, fa parte dell’associazione “GiULiA Giornaliste” che si occupa di linguaggio e parità di genere nei media. È nel team di 100esperte.it che promuove l’eccellenza femminile sui mezzi di comunicazione.

Al tavolo dell’incontro, parteciperà Elisabetta Canevini: in magistratura dal 1991, giudice penale, dal 2012 in servizio presso la IX sezione del Tribunale di Milano, specializzata nei reati di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e dal gennaio 2019 magistrato referente per il Tribunale di Milano nella materia della tutela dei diritti delle vittime di reato.

Si collegherà con i presenti anche Maria Rita Parsi, componente del Comitato scientifico del Festival e che sarà protagonista di una lectio nella serata di chiusura della Kermesse, il prossimo 31 luglio a Lograto. Parsi svolge da anni un’intensa attività didattica e di formazione come psicologa e psicoterapeuta presso Università, Istituti specializzati e Associazioni private. Ha fondato e dirige la SIPA (Scuola Italiana di Psicoanimazione) e ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino Onlus, ora Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus.

L’evento prevedrebbe anche l’intervento del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, al momento non ancora confermato per via di cause di stringente attualità, legate alla politica nazionale. Bonetti è da sempre impegnata nella prevenzione e nel contrasto della discriminazione e della violenza contro le donne e contro le disparità dovute all’orientamento sessuale o all’identità di genere.

Qui le biografie complete e le informazioni sull’evento:
https://www.filosofilungologlio.it/festival-filosofi-lungo-l-oglio/203-serata-istituzionale-in-piedi-davanti-a-una-donna.html



Like what you see?

Hit the buttons below to follow us, you won't regret it...