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Sabato, 05 Giugno 2021 23:44

Amore e dolore - Amore e morte dell’amore

ASSOCIAZIONE RETE DI DAPHNE
GLI EVENTI CORNICE

Serata 18/6 a Ghedi– Testimonianza della Signora Parvinder “ Pinky” Aoulakh ,voce narrante la terribile esperienza di violenza subita, testimoniata e assistita dai suoi due bimbi piccoli. Pinky ha sostenuto con forza e coraggio la richiesta di rispetto come persona ancor prima che come donna mettendo a rischio la propria vita e pagandone un duro prezzo come dimostrano i segni sul suo corpo.

Serata 12/7 a Villachiara- Eco di Donne : poesie inedite lette da adolescenti, da donne di diverse età per sottolineare come la violenza non risparmi nessuna, a significare la trasversalità del tema della violenza subita o assistita, sotto forma di molestie, di violenza fisica , psicologica, sessuale, economica. Le letture saranno accompagnate dalla chitarra di Eva Frosio, musicista orceana. Durante la serata saranno esposte alcune opere della pittrice Luisa Monella, soncinese, che ha arricchito con i suoi quadri la pubblicazione della raccolta di poesie.

Serata 14/7 a Orzinuovi– Inaugurazione della Mostra che si terrà alla Rocca San Giorgio :” EROS E THANATOS: 4 PROSPETTIVE AL FEMMINILE”, Opere delle giovani Artiste Monica Carrera, Elena Monzo, Anna Ghilardi, Silvia Trappa


Quanto dolore e quanto poco amore c’è in una (falsa e sbilanciata) relazione in cui una donna è in balia, sino a non riconoscersi e non essere più se stessa, di un aguzzino?! quasi sempre fidanzato, compagno, convivente, marito. E tutto questo nasce, cresce e si sviluppa all’interno di quelle mura che dovrebbero proteggerla e farla sentire al sicuro!

Nel vissuto della violenza domestica, queste storie trattengono due aspetti AMORE E DOLORE, che restituiscono immagini di un amore malato.

Vogliamo rappresentarle con letture di inediti scritti da donne per le donne, letti da donne e riuniti in una piccola raccolta dal titolo “Eco di donne”, legati da un filo rosso. Il filo rosso è una linea sottile che unisce, è il primo legame tra chi cerca aiuto e chi l’aiuto lo offre attraverso l’attività del Centro Antiviolenza, a partire dallo sportello di ascolto. È l’inizio di una presa di coscienza e insieme richiesta di un percorso di uscita dalla violenza.

È una delle attività di sensibilizzazione messe in campo dall’Associazione Rete di Daphne ODV, unitamente ad attività di formazione, iniziative nelle scuole e in ambito sportivo, eventi e azioni atte a sensibilizzare sul tema al fine di prevenire ma soprattutto informare e far giungere il messaggio alla donna in difficoltà e vittima di violenza. Un sostegno alla donna che chiede aiuto, sia essa vittima di violenza psicologica, fisica, sessuale, economica che può portare anche al suo allontanamento e messa in protezione, sino a creare un percorso in grado di fornirle gli strumenti atti ad uscire dalla condizione di isolamento e paura in cui si trova.

Attiva sin dal 2013 l’Associazione Rete di Daphne ODV Contro la violenza alle donne, accreditata sul progetto ARIA (Attivazione Rete Interistituzionale Antiviolenza), facente capo al Comune capofila di Palazzolo S/O, opera su un territorio comprendente 44 comuni che va dal Lago d’Iseo alla Bassa pianura padana. Gestisce il Centro Antiviolenza, con sede ad Iseo, e la Casa Dorothy, che accolgono le donne vittima di violenza, garantendo azioni di sostegno psicologico, legale, economico e progetti di informazione e formazione di percorsi all’autonomia, anche in caso di allontanamento e messa in sicurezza della donna e dei suoi figli, in situazioni di emergenza. È un luogo d’ascolto empatico, in assenza di giudizio che accompagna e sostiene verso una propria autonomia, fornendo oltre che ospitalità e protezione, assistenza psicologica e legale gratuita. A partire dal primo contatto, tramite gli Sportelli di Ascolto con sede a Chiari, Iseo, Orzinuovi, Palazzolo S/O, le figure coinvolte, tutte donne, sono le volontarie, le referenti degli sportelli, l’assistente sociale, la psicologa, l’avvocata, un supervisore dei casi presa di coscienza e insieme richiesta di un percorso di uscita dalla violenza.


Artiste in mostra:

MONICA CARRERA

Monica Carrera nasce a Orzinuovi (Bs) nel 1979 e si laurea in pittura presso l’Accademia di BelleArti NABA Brescia (ora Accademia S. Giulia) nel 2002. Quelli che seguono, sono anni di sperimentazione e studio che porteranno all’individuazione di una ricerca personale e del ciclo di mostre “Per Non Morire” realizzate a Brescia e che riflettono sulle motivazioni e sull’urgenza del fare artistico. << Lavoro con la fotografia… Lavorare sull’immagine stampata significa per me creare un altro reale, dargli un’altra lettura, un’altra possibilità>>.

ELENA MONZO

Nata a Orzinuovi (BS) nel 1981. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2004, inizia una promettente carriera che la porta ad esporre in Italia e all'estero in importanti collettive e personali, da Milano a Venezia, dalla Germania all'Inghilterra, dalla Spagna agli Stati Uniti, dal Giappone alla Cina, dal Libano al Messico, ed in ultimo in Slovacchia a Bratislava. Negli ultimi anni è dedita ad una produzione indipendente e libera, proprio per non incorrere in quel circuito commerciale che potrebbe influenzare la sua spontanea creatività artistica, infatti dal 2016 seleziona le mostre alle quali partecipare.

ANNA GHILARDI

Nata a Crema 1985. Si diploma presso il liceo artistico “BRUNOMUNARI” di Crema, nello stesso anno si iscrive all’Accademia di belle Arti di Carrara (Toscana), dove frequenta il corso di scultura in marmo e nel 2011 si diploma in scultura. Anna forma le proprie basi scultoree ed artistiche e si appassiona alla scultura frequentando fin da giovane età l’atelier del padre Agostino. Durante gli anni trascorsi a Carrara

elabora un proprio percorso artistico, scegliendo il marmo come materia da plasmare, l’origine e la metamorfosi.

SILVIA TRAPPA

Silvia Trappa, nata a Orzinuovi nel 1986 si diploma nel 2008 in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Iscrittasi al biennio specialistico viene selezionata per uno scambio universitario con la Tokyo Zokei University, che frequenta tra il 2009 e il 2010. Rientrata in Italia, consegue, nel 2011, il Diploma di II Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo – Scultura. E’ ormai una figura affermata del panorama artistico contemporaneo. Nel 2011 viene selezionata per la 54° Biennale di Venezia per il padiglione Italia regione Lombardia. Oggi l’artista sperimenta tecniche differenti, come la scultura in legno.



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